ULTIM’ORA MINISTERO, freschissima ed extra tossica: ritirata dagli scaffali la regina dell’estate | Il 90% degli italiani la mangia ogni giorno

Mozzarella - (cataniaoggi.it-pexels)

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Sembra freschissima e prelibata ma se la mangi potresti stare molto male, ritirata questa mozzarella dai supermercati

Il Ministero della Salute ha reso noto il richiamo di un lotto di Mozzarella di Bufala Campana DOP a marchio Cilento, a causa di un errore sull’etichettatura della data di scadenza. Il prodotto, distribuito in confezioni da 125 grammi, riporta erroneamente come termine minimo di conservazione il 9 luglio 2026, anziché la data corretta, ovvero il 9 luglio 2025. La comunicazione è stata diffusa il 17 giugno 2025 attraverso i canali ufficiali del Ministero.

Il richiamo riguarda specificamente il lotto contrassegnato con il numero L160. Si tratta di un alimento a Denominazione di Origine Protetta, simbolo di eccellenza gastronomica campana, prodotto dallo stabilimento Cilento Spa con sede in località Campofelice, nel comune di Cellole, in provincia di Caserta. Lo stabilimento è identificabile con il marchio IT 15 332 CE. L’azienda ha collaborato tempestivamente con le autorità sanitarie per rendere nota l’anomalia e tutelare la salute dei consumatori.

Sebbene l’errore riguardi esclusivamente la data di scadenza e non la qualità o la sicurezza microbiologica del prodotto, Cilento Spa raccomanda ai consumatori di non consumare la mozzarella oltre la data corretta del 9 luglio 2025. L’invito è dettato da ragioni precauzionali, in quanto il superamento della data effettiva potrebbe indurre a un consumo non sicuro del prodotto. La data errata sull’etichetta potrebbe infatti generare confusione nei consumatori meno attenti o ignari del richiamo.

Coloro che avessero acquistato il prodotto interessato dal richiamo possono riportarlo al punto vendita per ottenere il rimborso o la sostituzione. Non è necessario presentare lo scontrino fiscale. L’azienda ha anche attivato un canale di contatto diretto per informazioni e chiarimenti: l’indirizzo e-mail da utilizzare è quality@cilentospa.it. In questo modo, l’azienda dimostra disponibilità e trasparenza nella gestione della non conformità.

I controlli e le segnalazioni nel 2025

Dal primo gennaio 2025, Il Fatto Alimentare ha segnalato ben 115 richiami che hanno coinvolto 326 prodotti di aziende e marchi differenti. I motivi dei richiami sono vari: contaminazioni microbiologiche, presenza di allergeni non dichiarati, errori di etichettatura o confezionamento errato. La tracciabilità e la comunicazione tempestiva restano fondamentali per garantire la sicurezza alimentare lungo tutta la filiera.

L’etichetta di un prodotto alimentare è il principale strumento di informazione per il consumatore. Riporta dati fondamentali come ingredienti, allergeni, modalità di conservazione e, soprattutto, la data di scadenza. Un errore su quest’ultima può compromettere la sicurezza dell’intero processo di consumo. Anche se si tratta di una svista tipografica, le aziende sono tenute a ritirare o richiamare il prodotto, come avvenuto in questo caso, per prevenire ogni rischio potenziale.

Mozzarella - (cataniaoggi.it-pexels)
Mozzarella – (cataniaoggi.it-pexels)

Un danno d’immagine ma anche una prova di serietà

Per l’azienda produttrice, un richiamo può rappresentare un danno reputazionale. Tuttavia, la rapidità e l’efficacia con cui Cilento Spa ha gestito il problema contribuiscono a rafforzare la fiducia dei consumatori. Agire in modo trasparente, collaborare con le autorità sanitarie e informare tempestivamente il pubblico sono segnali di una cultura aziendale orientata alla qualità e alla responsabilità.

Richiamare un prodotto dal mercato non equivale necessariamente a un’ammissione di pericolosità, ma rappresenta piuttosto una misura preventiva. La sicurezza alimentare è una priorità per la salute pubblica e passa anche dalla capacità di correggere tempestivamente errori formali come quello segnalato per la Mozzarella di Bufala Campana Cilento. I consumatori sono invitati a controllare sempre le etichette e a restare aggiornati tramite i canali ufficiali per evitare rischi inconsapevoli.