La carovana di Don Mazzi in Sicilia: pedalate di speranza contro disagio e dipendenze

Un viaggio in bici e in camper per portare speranza, ascolto e solidarietà. È questo lo spirito della Fondazione Exodus, nata nel 1985 grazie a una carovana ideata da don Antonio Mazzi. Allora furono i primi giri per l’Italia a dare vita alla Casa di assistenza e prevenzione al Parco Lambro di Milano. Oggi, a quarant’anni di distanza, l’esperienza si rinnova con una nuova Carovana partita a maggio dal Madagascar e che fino all’11 settembre farà tappa in Sicilia. Il tour isolano parte da Caltanissetta per poi toccare Messina, Catania e Palermo, con il sostegno di realtà come la cooperativa sociale Etnos e Progetti del Cuore. «Credo che dovremmo impegnarci di più per la crescita dei ragazzi – spiega don Mazzi – specialmente in territori difficili come la Sicilia. Non si tratta solo di parlare, ma di proporre e firmare impegni concreti di accompagnamento».

Il programma prevede momenti di sport, riflessione e memoria. A Messina, accoglienza con Libera e Csc, quindi una serata a Giardini Naxos con i salesiani di Don Bosco. A Catania, pedalata con le associazioni sportive e incontro in piazza Beppe Montana, ricordando il commissario di Polizia ucciso dalla mafia nel 1985. Il 6 settembre è in calendario un’escursione sull’Etna, mentre da giorno 7 la carovana ripartirà verso Palermo. Le tappe saranno occasione di dialogo con scuole, associazioni e giovani per riaffermare il valore della legalità e della comunità. «La Carovana – sottolinea Mazzi – non è un viaggio fine a sé stesso, ma un modo per dire che cambiare è possibile, se si cammina insieme».