Catania al centro dell’attenzione: il 12 settembre la Commissione Antimafia in missione sul territorio

Carrà - Sudano

La Commissione parlamentare Antimafia sarà a Catania il prossimo 12 settembre, una missione che arriva dopo settimane particolarmente tese per la città e la sua provincia, scosse da episodi criminali che hanno destato forte preoccupazione tra i cittadini. Sparatorie notturne, danneggiamenti e atti intimidatori hanno riportato con drammatica evidenza il problema della sicurezza urbana, spingendo istituzioni e forze politiche a sollecitare un intervento diretto dello Stato. A confermare la centralità del tema è stata la decisione della presidente della Commissione Antimafia di pianificare in tempi rapidi una visita a Catania, raccogliendo così l’appello lanciato dalla Lega e da altre forze politiche. «Il 12 settembre la Commissione parlamentare Antimafia sarà a Catania proprio come la Lega per prima, insieme anche ad altre forze politiche, ha chiesto per valutare con attenzione gli ultimi fatti preoccupanti che hanno profondamente scosso intere comunità», dichiarano in una nota i deputati siciliani della Lega Anastasio Carrà e Valeria Sudano, componenti della stessa Commissione.

Nelle ultime ore anche il prefetto Pietro Signoriello ha voluto rassicurare la cittadinanza, sottolineando che Catania non è meno sicura di altre realtà italiane e che le condizioni di ordine pubblico sono monitorate costantemente. Tuttavia, il susseguirsi degli episodi criminali ha inevitabilmente acceso i riflettori sulla città dell’Etna, riportando al centro del dibattito il delicato equilibrio tra percezione della sicurezza e realtà dei fatti. La missione della Commissione Antimafia, quindi, assume un valore simbolico e pratico al tempo stesso. Da un lato rappresenta la vicinanza delle istituzioni nazionali a un territorio che non può essere lasciato solo di fronte alle pressioni della criminalità organizzata; dall’altro servirà a raccogliere testimonianze, elementi e proposte concrete per rafforzare gli strumenti di prevenzione e contrasto. «Bene che la presidente della Commissione abbia accolto il nostro appello, dimostrando ancora una volta sensibilità sul tema e pianificando in tempi brevi una missione nella nostra città. Segno che il governo c’è ed è in prima linea sul tema della sicurezza e nel contrasto alla criminalità organizzata», proseguono Carrà e Sudano.

L’attenzione dello Stato sul capoluogo etneo è quindi massima, come ribadiscono i due parlamentari: «Non lasceremo che la malavita controlli il nostro territorio lucrando su attività illecite che generano paura e un senso diffuso di insicurezza urbana e sociale». Parole che arrivano da due esponenti politici profondamente legati al tessuto siciliano: Anastasio Carrà, già carabiniere e oggi deputato, porta con sé la sensibilità di chi ha vissuto in prima linea l’impegno per la legalità; Valeria Sudano, parlamentare con una lunga esperienza istituzionale, rafforza con la sua voce l’appello a una presenza forte e costante dello Stato.