Ma quale Calfort, un pugno di sale nel cestello e dura 30 anni | Il trucchetto di tua nonna per la lavatrice eterna
Calcare nella lavatrice - (cataniaoggi.it-(save.el.en.plus)
Per avere capi puliti e profumati è importante la manutenzione della lavatrice, ecoo come combattere calcare e cattivi odori
Pulire la lavatrice è un’operazione spesso sottovalutata, ma di cruciale importanza. A dispetto del suo utilizzo per lavare, anche questo elettrodomestico ha bisogno di cure regolari. Calcare, residui di detersivo, sporcizia rilasciata dalla biancheria e umidità sono i principali responsabili dell’accumulo di sporco. Trascurare la pulizia della lavatrice significa compromettere l’igiene dei capi, oltre che ridurre l’efficienza dell’intero apparecchio.
Quando la lavatrice non è pulita, i vestiti non vengono lavati in modo ottimale. I risultati sono capi che appaiono spenti, maleodoranti e poco igienizzati. I residui all’interno del cestello e delle guarnizioni possono trasferire cattivi odori ai tessuti, rendendo inutile l’intero processo di lavaggio. Un apparecchio sporco è anche terreno fertile per la proliferazione di batteri e muffe, rischiando di diffondere germi su tutta la biancheria.
Oltre all’aspetto igienico, una lavatrice sporca comporta un maggiore consumo di energia elettrica e detersivi. Il calcare, in particolare, è il principale nemico dell’efficienza. Si deposita nelle parti interne e nelle tubature, rendendo il ciclo di lavaggio meno performante. Le incrostazioni compromettono il riscaldamento dell’acqua e la rotazione del cestello, causando nel tempo guasti e costosi interventi di manutenzione.
Uno dei segnali più evidenti che la lavatrice ha bisogno di una pulizia è il cattivo odore che si sprigiona dopo il lavaggio. Questo problema è frequente e si manifesta quando nel cestello e nella guarnizione si accumulano detersivo in eccesso, muffe e calcare. Per prevenirlo, è utile fare una volta al mese un lavaggio a vuoto ad alte temperature, tra i 60 e i 90 gradi, senza caricare il cestello con i panni.
Rimedi naturali per una pulizia ecologica ed economica
Per chi desidera evitare i prodotti chimici, esistono soluzioni naturali molto efficaci. L’aceto bianco è un potente anticalcare, mentre il bicarbonato agisce contro i cattivi odori e le incrostazioni. Usati insieme, questi due ingredienti permettono di igienizzare a fondo la lavatrice, anche nelle parti più nascoste. Il limone, inoltre, è un valido alleato contro i depositi e lascia un gradevole profumo di pulito.
Le guarnizioni in gomma, specialmente quelle delle lavatrici a carica frontale, sono spesso trascurate. Tuttavia, proprio lì si annidano batteri e muffe. Una pulizia regolare con una soluzione di acqua e aceto o acqua e candeggina è indispensabile per mantenerle igienizzate. Anche il filtro, che trattiene i residui più grossolani, deve essere pulito frequentemente per evitare cattivi odori e intasamenti.
Il potere del lavaggio mensile per una lunga durata
Effettuare un lavaggio mensile con aceto, bicarbonato o sale grosso consente non solo di eliminare lo sporco, ma anche di prevenire la formazione di incrostazioni. Questa pratica mantiene pulito il cestello e migliora l’efficienza del motore. Inoltre, usare oli essenziali come quello di lavanda aggiunge un tocco di freschezza al bucato e all’interno della lavatrice stessa.
Infine, per evitare che l’umidità favorisca la formazione di muffe, è consigliabile lasciare l’oblò aperto dopo ogni lavaggio. Passare regolarmente una spugna umida nelle guarnizioni e nella vaschetta del detersivo aiuta a tenere tutto in ordine. Con un po’ di costanza e attenzione, è possibile allungare la vita della lavatrice e garantire capi sempre freschi e puliti.