ULTIM’ORA AFFITTI, c’è il bonus… ma con riserva: se non hai l’accredito lo danno a un altro | Pubblicate le liste dei fortunati

Affitto - (cataniaoggi.it-pexels)

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Arriva il bonus che ti paga l’affitto arrivano nuove regole e risorse aggiuntive per il 2025, scopri se ne hai diritto

Per il 2025 arriva un importante aggiornamento al bonus affitto per gli studenti universitari fuorisede. Il Senato ha approvato un emendamento che introduce nuovi fondi e criteri per accedere alla misura, con l’obiettivo di rendere più equo l’accesso all’istruzione superiore. Sono infatti previsti 9,5 milioni di euro aggiuntivi per sostenere le spese di alloggio di chi studia lontano da casa, in un momento in cui il caro affitti rappresenta una delle principali cause di abbandono degli studi universitari.

Negli ultimi anni, il problema dell’aumento dei canoni di locazione nelle città universitarie è diventato sempre più critico. Migliaia di studenti si trovano costretti a scegliere se proseguire gli studi o rinunciarvi a causa dell’impossibilità di sostenere le spese legate all’alloggio. Questa nuova misura si propone come una risposta concreta all’emergenza abitativa, che rischia di escludere dal percorso universitario chi proviene da famiglie con risorse economiche limitate.

Il fondo per il bonus affitto verrà incrementato con 9,5 milioni di euro destinati al sostegno dell’alloggio per l’anno 2025. Si tratta di un intervento inserito nel contesto del decreto legge 45/2025, che accompagna l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’iniezione di nuove risorse ha lo scopo di ampliare la platea dei beneficiari e aumentare l’efficacia di una misura che ha già dimostrato la sua utilità nelle precedenti edizioni.

Una novità significativa riguarda i requisiti per accedere al bonus. A partire da quest’anno, oltre alla condizione economica, entreranno in gioco anche i risultati accademici. L’idea alla base è quella di premiare l’impegno degli studenti che, pur trovandosi in difficoltà economiche, riescono a mantenere un buon andamento nel loro percorso universitario. Questo approccio mira a sostenere non solo chi ha bisogno, ma anche chi dimostra costanza e dedizione nello studio.

I nuovi criteri di selezione

Per ottenere il bonus, sarà necessario avere un ISEE inferiore a 20.000 euro, non usufruire di altre forme di sostegno pubblico per l’affitto e non risiedere nel Comune dell’università frequentata. Inoltre, per garantire l’effettiva frequenza e il progresso negli studi, si richiede di non essere fuori corso da oltre un anno e di aver acquisito un minimo di crediti formativi entro termini prestabiliti, variabili a seconda dell’anno di iscrizione.

Il provvedimento tiene conto anche delle situazioni di fragilità. Gli studenti con disabilità riconosciuta secondo la Legge 104 del 1992 sono esentati dai criteri legati al merito. Questa scelta riflette un approccio inclusivo, volto a garantire pari opportunità nel diritto allo studio e a rimuovere le barriere che ostacolano il percorso formativo di chi affronta sfide personali aggiuntive.

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Un passo avanti verso un’università più equa

L’ampliamento e la riformulazione del bonus affitto rappresentano un importante passo in avanti nella lotta alle disuguaglianze educative. In un Paese dove il divario economico influisce ancora pesantemente sull’accesso alla formazione, questa misura punta a restituire agli studenti più meritevoli la possibilità di frequentare l’università senza che le condizioni economiche costituiscano un ostacolo insormontabile.

L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di politiche orientate al diritto allo studio e alla valorizzazione del capitale umano. Con questo nuovo impianto normativo, il legislatore intende rafforzare il sostegno agli studenti fuorisede, favorendo la mobilità studentesca e promuovendo una cultura della meritocrazia e dell’inclusione. L’obiettivo finale è costruire un sistema universitario più giusto, capace di offrire opportunità reali a tutti i giovani che scelgono di investire nel proprio futuro.