URGENTE RYANAIR – Mai il posto 11A: costa come gli altri ma fai un viaggio infernale | Rimpiangerai i bambini che frignano
Volo Ryanair -(cataniaoggi.it-euronews)
Ryanair nella bufera per il posto 11A: polemica innescata da un caso di omonimia, l’ironia viaggia sui social
Ryanair è da tempo nota per il suo stile comunicativo provocatorio e dissacrante, soprattutto sui social media, dove la compagnia low cost irlandese coltiva una fanbase abituata all’umorismo tagliente. Ma questa volta, una semplice battuta su TikTok rischia di ritorcersi contro la compagnia aerea, travolta da una polemica che ha preso una piega tragicamente seria. Il bersaglio, suo malgrado, è diventato il famigerato posto 11A, già protagonista di discussioni tra i passeggeri più attenti ai dettagli.
Il caso nasce da una caratteristica ben nota ai frequent flyer dei Boeing 737 Ryanair: il posto 11A, contrassegnato come finestrino, ma privo effettivamente del finestrino stesso. Una mancanza strutturale che da anni alimenta le lamentele di chi acquista quel sedile credendo di poter affacciarsi sul panorama, salvo poi trovarsi davanti solo una parete grigia. Ryanair ha ironizzato sulla questione con un video pubblicato a metà maggio, in cui scherza sul contrasto tra le aspettative dei passeggeri e la realtà.
Nel video su TikTok, Ryanair ribadisce con tono sarcastico il suo approccio: «Vendiamo posti, non finestrini», una frase diventata virale tra gli utenti più ironici, ma che ha lasciato l’amaro in bocca a chi si sente preso in giro dopo aver pagato un supplemento per un sedile considerato premium. La compagnia si è sempre difesa ricordando che la disposizione interna del velivolo è nota, ma la provocazione ha nuovamente acceso i riflettori su un vecchio malcontento.
La situazione è però precipitata quando, settimane dopo la pubblicazione del video, un tragico incidente ha coinvolto un volo Air India diretto a Londra, con 242 passeggeri a bordo. L’unico sopravvissuto era seduto proprio al posto 11A. Una coincidenza drammatica che ha innescato una valanga di reazioni sui social, con molti utenti che hanno ritenuto inopportuna la presa in giro da parte di Ryanair, nonostante il video fosse stato caricato ben prima dell’incidente.
Social in rivolta: accuse di cinismo e mancanza di rispetto
Sui principali social network si è scatenata una vera e propria ondata di indignazione. Numerosi utenti hanno accusato Ryanair di cinismo e insensibilità, collegando impropriamente il contenuto ironico con la tragedia che ha colpito l’altro vettore. L’algoritmo delle piattaforme, che ha continuato a mostrare il video anche dopo l’incidente, ha contribuito a diffondere il fraintendimento, dando l’impressione di una battuta in tempo reale su un evento tragico.
Nonostante i chiarimenti sulla data di pubblicazione del video, la polemica continua ad alimentarsi, soprattutto tra chi ignora il contesto temporale. Ryanair, pur non rimuovendo il video, si è astenuta dal pubblicare ulteriori contenuti in merito, cercando di non aggravare una situazione già delicata. Il caso dimostra quanto l’umorismo online possa diventare un’arma a doppio taglio, specialmente quando incrocia eventi tragici e il pubblico non distingue più tra satira e realtà.
L’ombra della viralità incontrollata
L’intera vicenda riflette anche il potere, e il pericolo, della viralità incontrollata. Un contenuto innocuo, nato come battuta interna alla community di passeggeri, è diventato il simbolo di una mancanza di empatia non intenzionale, travisata da migliaia di utenti ignari delle circostanze. In rete, il contesto spesso si perde, e le emozioni prendono il sopravvento sulla cronologia dei fatti. L’effetto domino è difficile da arginare, soprattutto quando entra in gioco la sensibilità collettiva.
Il caso del posto 11A, unito alla tragica coincidenza dell’incidente Air India, rappresenta un monito per tutte le aziende che utilizzano l’ironia come leva comunicativa. La gestione dell’umorismo in ambienti pubblici, specie sui social media, richiede attenzione e consapevolezza, perché anche un contenuto apparentemente innocente può diventare oggetto di controversie. Ryanair, che ha costruito parte della sua identità su un marketing irriverente, si trova ora di fronte alla sfida di continuare a far sorridere senza oltrepassare, anche involontariamente, il limite della sensibilità.