Ruggero Razza (FdI): “Per la pace serve riportare l’Iran al tavolo e tutelare la sicurezza di Israele”
Ruggero Razza
Durante la puntata di PuntoEuropa su Rai3, l’eurodeputato di Fratelli d’Italia – gruppo ECR, Ruggero Razza, è tornato sulle strategie per riavviare il negoziato sul nucleare iraniano e sul futuro della Striscia di Gaza. “Alleggerire le sanzioni e offrire incentivi all’Iran, come sta pensando di fare Trump, è il modo per riaprire il negoziato? Ma intanto mi lasci dire che anche il governo italiano ha detto con chiarezza che la situazione della Striscia di Gaza debba rientrare con un cessato il fuoco”, ha esordito Razza. Secondo il parlamentare, “la pacificazione dell’area passa da due obiettivi strategici. Il primo, riportare l’Iran al tavolo delle trattative. Il secondo, evitare anche un isolamento di Israele perché non dobbiamo mai dimenticare da dove si è partiti. E cioè si è partiti da un’aggressione terroristica avvenuta il 7 di ottobre nella quale sono state falcidiate centinaia di persone. Questo, come abbiamo sempre detto, non consente una reazione che oggi si sta rivelando davvero insopportabile sui territori della Striscia. Però le due cose stanno insieme”.
Il quadro ideale, ha continuato Razza, prevede di “realizzare le condizioni per fermare il programma nucleare iraniano e poi determinare una soluzione due popoli, due Stati”. Di fronte allo scenario globale, “la serietà impone che l’Italia, così come tutti gli Stati dell’Alleanza atlantica, rispettino gli impegni che sono stati assunti e queste sono state anche le conclusioni del Consiglio europeo”.
Bilancio e competitività
Passando ai dossier economici, Razza ha spiegato che “l’Italia ha ottenuto di poter raggiungere l’obiettivo in dieci anni e sta negoziando con la Commissione europea strumenti innovativi. Io non credo che si dovrà toccare assolutamente la spesa sociale. Non si è dovuta toccare nemmeno per ripianare gli oltre cento miliardi di debito lasciati dal Superbonus”. Tra le ipotesi allo studio vi sarebbero “l’emissione di bond europei o il ricorso a programmi come InvestEU”, ma “un fatto è certo: la sicurezza va garantita, anche nel Mediterraneo, perché corrisponde a un interesse nazionale dell’Italia”.
Sulla coesione interna al Parlamento europeo, Razza ha sottolineato come i Conservatori e Riformisti sostengano “provvedimenti che rispondono alla maggioranza dei cittadini europei, che si è espressa per un cambiamento quando ha votato un anno fa. Dobbiamo esserne fieri”.
Critico sul Green Deal, l’eurodeputato ha avvertito: “L’Europa è resa debole da decisioni che ne indeboliscono la competitività, mandano sull’astrico molte imprese e provocano perdita di posti di lavoro in settori strategici come l’Automotive. Raggiungere gli obiettivi della transizione verde è importante, ma non apprezzo di uccidere la competitività delle nostre imprese e quindi di realizzare politiche che vanno contro gli interessi dei cittadini e del mondo economico europeo”.
Tutela del Made in Sicily
Infine, chiamato a commentare un servizio sulle coltivazioni tipiche siciliane, Razza ha ringraziato per “il meraviglioso spaccato della mia regione”. “L’Europa sta facendo un lavoro importante attraverso la Politica Agricola Comune per salvaguardare la biodiversità e le produzioni locali. Un ruolo decisivo lo ha avuto l’Italia grazie all’impegno del ministro Lollobrigida. Da nord a sud dobbiamo essere orgogliosi: la qualità della nostra alimentazione è un punto caratteristico della nostra identità nazionale”.
Con queste parole, Razza ha ribadito l’urgenza di coniugare politica estera, rigore di bilancio e difesa della competitività europea, senza mai dimenticare le radici e le eccellenze territoriali.