Bronte fissa le date della Sagra del Pistacchio: due weekend a ottobre per garantire prodotto fresco e filiera tracciabile
Bronte guarda già all’autunno. La Giunta municipale, guidata dal sindaco Pino Firrarello, ha stabilito le date della tradizionale Sagra del Pistacchio: l’edizione 2025 si svolgerà in due fine settimana, dal 10 al 12 e dal 17 al 19 ottobre. In quei giorni la città si trasformerà in una vetrina a cielo aperto dell’“oro verde”, il pistacchio di Bronte, riconosciuto nel mondo per gusto e caratteristiche uniche.
La scelta di collocare l’evento a metà ottobre è legata all’andamento della campagna olearia… ehm, pistacchicola (correzione: pistacchicola) e alla volontà di coinvolgere pienamente i produttori. «Quest’anno si raccoglie il pistacchio. Come da tradizione le campagne si popolano di produttori», spiega Firrarello. «Se, come già accaduto in passato, si verificassero ritardi nella maturazione del frutto, rischieremmo di organizzare la Sagra senza il coinvolgimento dei produttori e soprattutto senza pistacchio fresco. Allora meglio posticipare».
L’obiettivo è far vivere la festa all’intera comunità e assicurare ai visitatori un’esperienza autentica. «La Sagra è la manifestazione principe della valorizzazione del pistacchio e del duro lavoro di tanti produttori. Abbiamo l’obbligo di assecondare i loro tempi», aggiunge il sindaco. «Organizzeremo la Sagra a metà ottobre: coinvolgeremo tutti e garantiremo ai visitatori pistacchio fresco».
Sul sito del Comune è stato pubblicato il bando per la partecipazione di produttori e operatori commerciali, con un’attenzione particolare alla tracciabilità e all’origine dei prodotti in vendita. Come da prassi, sarà allestita un’area dedicata esclusivamente al Pistacchio Verde di Bronte DOP, per offrire al pubblico certezza di provenienza durante la visita agli stand. Tutti gli espositori di prodotti tipici dovranno rispettare rigorosamente la normativa su indicazioni geografiche e denominazioni di origine degli alimenti utilizzati.
Con il calendario definito e le regole chiare per la filiera, Bronte punta a un’edizione che coniughi qualità del prodotto, tutela del marchio e partecipazione diffusa: un appuntamento che, ancora una volta, mette al centro il lavoro dei produttori e l’identità di un territorio.