UFFICIALE MINISTERO DELLA SALUTE – Provoca 3 tipi di tumore e lo mangi tutti i giorni, smetti subito | Muori prima se continui a ingerirlo

Alimenti processati - (cataniaoggi.it-pexels)

Alimenti processati - (cataniaoggi.it-pexels)

La dieta è uno strumento fondamentale di prevenzione oncologica, esiste un legame tra alimentazione e tumori

La prevenzione è una delle armi più potenti nella lotta contro il cancro, e l’alimentazione gioca un ruolo cruciale in questo processo. Secondo il Codice europeo contro il cancro, adottare una dieta equilibrata e mantenere un peso corporeo sano può ridurre il rischio oncologico fino al 18%. Questo dato, sostenuto da una solida base scientifica, sottolinea l’importanza delle scelte quotidiane a tavola per proteggere la salute a lungo termine.

Numerose ricerche hanno evidenziato come la dieta sia direttamente coinvolta nell’insorgenza di diversi tipi di tumore. In particolare, è stato dimostrato che circa il 40% dei tumori negli uomini e il 60% di quelli nelle donne possono essere legati ad abitudini alimentari scorrette. Tumori come quelli al colon e al seno sono spesso collegati a un consumo eccessivo di determinati alimenti o a un apporto insufficiente di nutrienti protettivi.

Gli esperti in nutrizione oncologica concordano sul fatto che una dieta ricca di cibi freschi e antinfiammatori, oltre a una buona quantità di antiossidanti naturali, possa contribuire in modo significativo alla riduzione del rischio di sviluppare il cancro. Frutta, verdura, legumi e cereali integrali rappresentano una difesa importante contro i processi cellulari che possono portare alla formazione di cellule tumorali.

Tra i modelli alimentari più consigliati per la prevenzione oncologica, la dieta mediterranea occupa una posizione di rilievo. Questo stile alimentare si basa sul consumo di prodotti vegetali, olio extravergine d’oliva e pesce, limitando invece carne rossa e zuccheri raffinati. Questa dieta rafforza il sistema immunitario grazie alla sua ricchezza di vitamine, minerali e grassi salutari.

Il ruolo negitivo di zuccheri e grassi naturali

Un tema che ha sollevato dibattito è quello dei grassi e zuccheri naturali. Contrariamente alla credenza comune, anche questi elementi possono contribuire all’infiammazione dell’organismo se consumati in eccesso. L’infiammazione cronica è un terreno fertile per lo sviluppo di cellule tumorali, secondo quanto riportato da numerosi studi e confermato da specialisti del settore.

Il consumo eccessivo di carne rossa e di cibi lavorati rappresenta un altro fattore di rischio da non sottovalutare. Studi condotti in ambito oncologico mostrano una stretta correlazione tra l’assunzione regolare di questi alimenti e l’aumento dell’incidenza di tumori del tratto digestivo, in particolare del colon-retto. Il dottor Anaum Maqsood ha ribadito la necessità di ridurre l’assunzione di carni lavorate, considerate tra i maggiori indiziati.

Frutta e venrdura - (cataniaoggi.it-pexels)
Frutta e venrdura – (cataniaoggi.it-pexels)

Gli effetti dannosi degli alimenti ultra-processati

Oltre alla carne lavorata, un altro gruppo alimentare da tenere sotto controllo è quello degli alimenti ultra-processati. Questi prodotti industriali, spesso ricchi di conservanti, coloranti e additivi chimici, possono compromettere la salute del microbiota intestinale e favorire processi infiammatori sistemici. Snack confezionati, patatine e dolci industriali rientrano in questa categoria e dovrebbero essere consumati con grande moderazione.

Educare alla consapevolezza alimentare è fondamentale per ridurre il rischio di malattie oncologiche. Una dieta sana, varia e ricca di nutrienti essenziali non solo migliora la qualità della vita, ma rappresenta anche un investimento importante nella prevenzione. Affidarsi a professionisti della nutrizione, adottare uno stile di vita attivo e mantenere sotto controllo il peso corporeo sono tutti passi concreti verso una salute più duratura.