“Come lo vuole questo filetto? Glielo stampo in un secondo e la servo” | Arriva la carne ciclostilata, sembra cartongesso

Carne (Pexels) Cataniaoggi

Nel prossimo futuro tanti oggetti saranno stampati in 3D, qualcuno ipotizza anche la carne. Cosa c’è da sapere. 

Una stampante 3D è un dispositivo tecnologico in grado di creare oggetti tridimensionali partendo da un modello digitale. Funziona depositando materiali strato dopo strato, seguendo le istruzioni del progetto virtuale. I materiali utilizzati possono variare ampiamente, includendo plastiche, resine, metalli, ceramiche.

Attualmente, le stampanti 3D trovano applicazione in svariati settori. Nel campo industriale, vengono utilizzate per la creazione di utensili personalizzati e la produzione di piccole serie di componenti. In medicina, sono impiegate per realizzare modelli anatomici per la pianificazione chirurgica, protesi su misura e dispositivi medici personalizzati. Anche nell’ambito dell’istruzione e della ricerca scientifica, le stampanti 3D offrono strumenti versatili.

Guardando al futuro, il potenziale delle stampanti 3D è immenso. Si prevede una loro integrazione ancora più profonda nei processi produttivi, consentendo la creazione di prodotti complessi con geometrie ottimizzate e personalizzazioni estreme. In medicina, potrebbero rivoluzionare la produzione di organi artificiali e tessuti bio-stampati per trapianti.

Si ipotizza un loro ruolo crescente nell’edilizia, e nel campo alimentare, con la possibilità di costruire strutture abitative in modo più rapido o creare cibo. Nuove tecnologie di stampa continueranno ad emergere, ampliando le capacità e le applicazioni di questa tecnologia trasformativa.

Il cibo stampato 3D

La stampa 3D nel settore alimentare apre scenari innovativi nella creazione di texture, forme e combinazioni di ingredienti altrimenti impossibili. Permette di personalizzare la consistenza di alimenti per persone con difficoltà di deglutizione o di creare dolci con design complessi e dettagliati.

Questa tecnologia offre anche la possibilità di utilizzare ingredienti alternativi e sostenibili, come alghe o proteine vegetali, trasformandoli in prodotti alimentari esteticamente accattivanti e nutrizionalmente bilanciati. Sebbene ancora in fase di sviluppo, il cibo stampato in 3D promette di rivoluzionare il modo in cui concepiamo la preparazione e la presentazione degli alimenti.

Filetto (Pexels) Cataniaoggi

Esiste la carne stampata in 3D

Nei Paesi Bassi, una fabbrica all’avanguardia produce mensilmente 500 tonnellate di “bistecche” tramite stampa 3D. L’azienda Redefine Meat sta già rifornendo numerosi ristoranti tedeschi con questa innovativa alternativa alla carne tradizionale.

Il processo inizia con una biopsia di cellule staminali animali specifiche, che vengono coltivate in laboratorio in un ambiente ricco di nutrienti. Queste cellule si moltiplicano e si differenziano in tessuto muscolare e grasso, creando una bio-inchiostro. Un braccio robotico deposita questo materiale strato dopo strato, seguendo un progetto digitale per replicare forma e struttura della carne desiderata.