CONFERMATO – Bonus lutto: se ti muore un parente scatta il risarcimento di Stato | Ci fai la bara in mogano
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Non è solo il reddito di cittadinanza: ecco tutti i soldi che puoi ottenere anche nei momenti più difficili.
In un’Italia che continua a fare i conti con l’inflazione, gli stipendi fermi e le bollette che non danno tregua, molti cittadini ignorano che esistono decine di aiuti economici a cui si ha diritto senza nemmeno saperlo. Alcuni si attivano automaticamente, altri vanno richiesti con le giuste modalità e nei tempi corretti.
Dai bonus per le famiglie con figli a carico ai contributi per chi vive in affitto, passando per il supporto a chi ha subito perdite lavorative, il sistema di welfare italiano offre una rete più ampia di quanto si creda. Eppure, nella giungla burocratica, moltissimi fondi rimangono inutilizzati ogni anno.
Una delle ragioni principali? La disinformazione e la complessità delle pratiche. Molti rinunciano a chiedere ciò che spetta loro perché non conoscono l’esistenza dei bonus, oppure perché temono errori nella compilazione del Modello 730 o del nuovo sistema precompilato. Ma in realtà, ci sono risorse concrete che fanno la differenza, anche nei momenti più delicati della vita.
Tra questi, spicca un aiuto che in pochi conoscono, ma che può alleggerire un peso economico spesso sottovalutato.
Bonus lutto: lo Stato ti aiuta anche quando perdi una persona cara
Quando un familiare viene a mancare, lo Stato non resta a guardare. In silenzio, senza grandi proclami, mette a disposizione un bonus sotto forma di detrazione fiscale per chi si occupa delle spese funebri. L’agevolazione può arrivare fino a 294,50 euro per ogni funerale, a prescindere dal grado di parentela con il defunto.
Il beneficio è riconosciuto a chi ha sostenuto effettivamente le spese, anche se si tratta di un conoscente o di un parente non diretto. La detrazione si applica su un importo massimo di 1.550 euro: quindi, il 19% di questa somma è il rimborso spettante. È una cifra che può non coprire tutto, ma rappresenta comunque un sollievo concreto nei momenti più duri.
Come funziona e come ottenere il bonus
Le spese detraibili includono tutti i costi legati al funerale e alla sepoltura: servizi funebri, onoranze, acquisto della lapide, trasporto, affitto della sala del commiato. Tutte queste voci possono essere inserite nel Modello 730, purché siano documentate.
Se una sola persona ha pagato l’intero importo, l’Agenzia delle Entrate inserirà direttamente la detrazione nel 730 precompilato. Se invece le spese sono state suddivise tra più familiari, ogni contribuente dovrà indicare nel campo “quota sostenuta” quanto ha realmente pagato, e nel campo “importo complessivo” l’intero costo del funerale. Il calcolo della detrazione avverrà poi nel Quadro E del 730, righi E8-E10, codice 14. Bisogna compilare un rigo per ogni funerale. E se una persona ha sostenuto due funerali nello stesso anno, il tetto di spesa sale a 3.100 euro con una detrazione massima di 589 euro.