CONFERMATO SALVINI – PATENTE: approvata la conversione obbligatoria alla B96 | Sbrigati o non puoi guidare in autostrada

Patente (sicurauto) - cataniaoggi

Patente (sicurauto) - cataniaoggi

Un nuovo codice potrebbe presto cambiare la vita degli automobilisti che trainano rimorchi.

Negli ultimi mesi il dibattito sulle patenti si è riacceso, complice un crescente numero di automobilisti che utilizzano carrelli, rimorchi o trasportano attrezzature pesanti, come moto d’acqua, barche e roulotte. Una categoria spesso ignorata, ma che rischia ora di trovarsi in difficoltà se non adegua tempestivamente i propri documenti.

Con l’aumento del traffico autostradale estivo e l’incremento dei controlli della Polizia Stradale, è emersa l’urgenza di regolarizzare la posizione di chi traina carichi rilevanti con l’auto. E non tutti sanno che, in alcuni casi, la semplice patente B potrebbe non bastare più.

In effetti, molti automobilisti credono che per trainare un carrello basti attenersi ai 750 kg indicati genericamente nel Codice della Strada. Ma la questione è molto più articolata e riguarda il peso complessivo del veicolo e del rimorchio, soprattutto se caricato. Da qui l’esigenza di introdurre una semplificazione normativa, già presente da tempo ma ancora poco conosciuta.

È proprio in questo contesto che si inserisce una particolare tipologia di abilitazione alla guida, pensata per offrire più flessibilità e sicurezza. Un’opzione già disponibile da anni ma che ora, secondo quanto confermato dal Ministero guidato da Matteo Salvini, diventerà sempre più centrale per chiunque desideri continuare a circolare senza problemi.

Patente e rimorchi: cosa cambia per chi viaggia con carichi pesanti?

In Italia, la classica patente B consente di trainare rimorchi con peso massimo autorizzato fino a 750 kg, oppure oltre se il complesso veicolo + rimorchio non supera i 3.500 kg. Ma cosa succede quando si sfora anche di poco questo limite? In molti casi, scatta l’obbligo della patente BE, con due esami da affrontare e costi non trascurabili.

Proprio per evitare questo scenario complicato, dal 19 gennaio 2013 è stata introdotta una soluzione intermedia: la patente B96. Pochi sanno cosa sia davvero, eppure potrebbe risolvere gran parte dei problemi per chi trasporta con regolarità piccole barche, moto o roulotte. La B96, infatti, consente di guidare complessi di veicoli fino a 4.250 kg senza dover conseguire una nuova patente. Basta un esame di pratica, più semplice rispetto a quello della BE, e non serve rifare il certificato medico, né sostenere prove teoriche aggiuntive. È, a tutti gli effetti, una “B potenziata”, pensata per chi ha esigenze specifiche ma non vuole affrontare l’iter più lungo e costoso delle estensioni E.

auto passeggero (pexels) - cataniaoggi-2
auto passeggero (pexels) – cataniaoggi-2

B96 vs BE: quale conviene davvero?

Dal confronto tra le due abilitazioni emerge un dato evidente: la patente B96 è la scelta più smart per molti automobilisti italiani. Permette di evitare l’esame orale integrativo, il doppio esame pratico e le spese mediche aggiuntive. Inoltre, chi ha fatto l’esame della patente B con cambio manuale può effettuare l’esame B96 anche su veicolo automatico, senza ottenere il codice 78, che limiterebbe l’uso del cambio.

Non è un caso se negli ultimi mesi il Ministero dei Trasporti ha diffuso diverse circolari (n. 2461, 5306 e 10313) per chiarire le modalità di conseguimento e le caratteristiche dei veicoli da usare. L’esame pratico è semplice e si limita a manovre basilari come sgancio e riaggancio del rimorchio, frenata, retromarcia e cambio di corsia.