A Catania, anche nella terza convocazione dell’assemblea soci per il rinnovo delle cariche di SAC Spa – la società che gestisce gli aeroporti di Catania e Comiso – non è stato raggiunto il numero legale. Pur avendo proposto il 25 luglio come nuova data, i sei membri dell’assemblea (tra cui Antonino Belcuore, commissario straordinario della Camera di Commercio del Sud Est con oltre il 60% delle quote, e la sindaca di Comiso Maria Rita Schembari, che detiene meno dell’1%) rinviano ogni decisione a inizio della prossima settimana.

Belcuore sottolinea la necessità di un coinvolgimento territoriale equilibrato nonostante la sua quota di maggioranza, mentre Schembari ricorda l’importanza dello scalo di Comiso, pur con un peso azionario minimo. Entrambi concordano, che considerata l’attuale situazione politica regionale, dove “ci sono altre priorità” secondo il commissario non ci sono le condizioni per nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione. Il blocco perdura dal 26 aprile, giorno in cui il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sospeso il rinnovo delle cariche aeroportuali (la cui naturale scadenza era legata all’approvazione del bilancio 2024) per concentrarsi sulle elezioni camerali, da concludersi teoricamente entro il 31 agosto ma giudicate difficili da rispettare in uno scenario conflittuale tra imprenditori di Catania, Ragusa e Siracusa.

Nel frattempo continua il toto-nomi per il nuovo Cda, chiamato a predisporre il bando europeo per la cessione delle quote – operazione milionaria che potrebbe alleggerire le casse della Camera di Commercio, gravate dai costi pensionistici. Tra i favoriti alla riconferma spicca Nico Torrisi, ad gradito a Schifani e a Forza Italia, mentre Francesco La Fauci (quota MPA) e Anna Quattrone (indicata dal sindaco di Catania Enrico Trantino) risultano confermati. La sindaca Schembari rilancia l’ex primo cittadino di Comiso Giuseppe Alfano quale candidatura sostenuta dal Gruppo di FdI all’Ars, e si attende a breve l’ultima nomina frattista da Roma: tra i papabili l’avvocato Rosanna Natoli, recentemente dimessasi dal CSM.

Anche il rinnovo del collegio sindacale si preannuncia complicato, con i ministeri già propositivi di alcuni nomi e la Regione ancora in attesa di indicazioni ufficiali. La domanda che aleggia tra gli osservatori è se gli investitori esteri sapranno valutare positivamente scelte condizionate da logiche territoriali analoghe a quelle di qualunque altra partecipata locale.