Abiti in un buco di casa? Non puoi più farlo, nuove soglie per l’abitabilità minima a metro quadro: mazzata da 10.000€ se sei povero

Monolocale (Pexels) Cataniaoggi
Prima di procedere con determinate scelte occorre essere a conoscenza delle norme per evitare spiacevoli momenti.
Negli ultimi anni, trovare una casa, sia in acquisto che in affitto, nelle grandi città italiane è diventato progressivamente più arduo. La disponibilità di alloggi è diminuita drasticamente. Questa situazione è particolarmente critica per i giovani e le famiglie a basso reddito.
Uno dei fattori principali di questa difficoltà è l’aumento generalizzato dei costi. I canoni di locazione e i prezzi di vendita degli immobili nelle grandi città hanno subito incrementi significativi. Questo trend è alimentato da una combinazione di elementi, tra cui una domanda elevata a fronte di un’offerta limitata, la crescita degli affitti brevi turistici che sottraggono immobili al mercato.
L’inflazione crescente ha ulteriormente esacerbato la situazione. L’aumento del costo della vita riduce il potere d’acquisto delle famiglie, rendendo ancora più difficile sostenere le spese per l’alloggio. Inoltre, l’inflazione può spingere i proprietari ad aumentare i canoni di locazione per adeguarsi all’incremento dei costi.
La difficoltà nel trovare casa nelle grandi città è il risultato di una complessa interazione di fattori economici e sociali. L’aumento dei costi, la scarsità di offerta, la concorrenza degli affitti brevi e l’impatto dell’inflazione hanno reso l’accesso all’abitazione una sfida sempre più grande per una parte significativa della popolazione urbana.
Gli affitti brevi
Gli affitti brevi sono contratti di locazione di immobili ad uso abitativo con una durata massima di 30 giorni. Questa tipologia di affitto si distingue dalle locazioni tradizionali per la sua temporaneità e per essere spesso finalizzata a esigenze turistiche. La disciplina fiscale e le normative che regolano gli affitti brevi sono state introdotte per contrastare l’evasione.
Questi contratti possono essere stipulati direttamente tra privati o tramite piattaforme online e agenzie immobiliari. Solitamente, includono la fornitura di servizi accessori come biancheria e pulizia, avvicinandosi talvolta a un’offerta di tipo alberghiero, pur mantenendo la natura di locazione. La loro diffusione ha avuto un impatto significativo sul mercato immobiliare, soprattutto nelle grandi città e nelle zone turistiche.
Arriva la stretta per gli affitti brevi
Firenze adotta un nuovo regolamento per frenare gli affitti brevi turistici, potenzialmente un modello per altre città. Introduce sanzioni fino a 10.000 euro e stabilisce una superficie minima di 28 mq per gli alloggi, superiore ai 20 mq nazionali.
Per operare, sarà obbligatoria l’iscrizione a un Registro delle locazioni turistiche e un’autorizzazione quinquennale. Vietati i keybox per garantire l’accoglienza e l’identificazione degli ospiti. Previsti anche requisiti minimi di grandezza per le stanze (9 mq per un letto, 14 mq per due). Proprietari e gestori saranno responsabili in solido delle violazioni.