Concorsi per entrare in Polizia, questa volta è facilissimo: unico requisito “non avere tatuaggi” | Ti svestono e basta
Concorso - (cataniaoggi.it-pexels)
Un nuovo concorso per rafforzare il Corpo, ecco come partecipare: sono previsti due canali di accesso distinti
È stato pubblicato il nuovo bando di concorso per l’assunzione di 653 allievi agenti del ruolo maschile della Polizia Penitenziaria. La procedura selettiva, promossa dal Ministero della Giustizia, rappresenta un’importante occasione per rafforzare l’organico penitenziario e affrontare, almeno in parte, la storica emergenza che grava sul sistema carcerario italiano. Il concorso è rivolto sia ai volontari delle Forze Armate sia ai cittadini italiani.
I 653 posti disponibili sono così suddivisi: 391 riservati ai volontari delle Forze Armate (VFP1, VFP4 e VFI) con almeno 12 mesi di servizio, anche in congedo, e 262 destinati ai cittadini italiani in possesso dei requisiti generali. I candidati dovranno scegliere uno solo dei due canali al momento della presentazione della domanda. Non è possibile concorrere per entrambi.
Per partecipare è necessario possedere la cittadinanza italiana, godere dei diritti civili e politici e avere una condotta morale e civile ineccepibile. I requisiti anagrafici variano a seconda del canale scelto: i civili non devono aver compiuto 28 anni alla scadenza del bando, mentre per i volontari il limite è fissato a 25 anni, estensibile in base al servizio prestato. Il titolo di studio richiesto è il diploma di scuola secondaria di secondo grado per i civili e per i militari arruolati dopo il 2021; per chi ha prestato servizio entro il 31 dicembre 2020 è sufficiente la licenza media.
Le domande devono essere inviate esclusivamente per via telematica, tra il 14 luglio e il 12 settembre 2025. L’accesso alla piattaforma online è possibile solo tramite autenticazione con SPID, ed è obbligatorio possedere una casella PEC. All’interno della piattaforma sarà necessario compilare un form, disponibile tramite il portale inPA o il sito del Ministero della Giustizia.
Come si svolge la selezione
La selezione prevede una prova scritta con quesiti a risposta multipla su argomenti di cultura generale e materie scolastiche di base, seguita da prove di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici e prove attitudinali. I candidati militari saranno inoltre valutati anche sulla base dei titoli posseduti. Le date delle prove e le relative convocazioni saranno pubblicate online.
I candidati devono essere in possesso di piena idoneità fisica e psichica al servizio, dimostrabile tramite specifici accertamenti. È bene sottolineare che determinati tatuaggi, soprattutto se visibili con l’uniforme o offensivi, possono rappresentare causa di esclusione. Inoltre, non sono ammessi candidati destituiti o decaduti da precedenti impieghi nella pubblica amministrazione.
Formazione e futuro impiego
I vincitori del concorso saranno nominati allievi agenti e inizieranno un corso di formazione, propedeutico all’assegnazione presso le sedi più bisognose. Il percorso sarà finalizzato non solo all’addestramento operativo, ma anche alla formazione giuridico-istituzionale necessaria per operare nel delicato contesto penitenziario italiano.
Per supportare i candidati è stato creato un gruppo Telegram dedicato dove è possibile scambiare consigli, materiali di studio e aggiornamenti in tempo reale. Inoltre, sono disponibili online una guida dettagliata per la compilazione della domanda, approfondimenti sulle prove attitudinali e una sezione dedicata ai bandi di concorso pubblici attivi. Iscriversi ai canali social e informativi ufficiali consente di ricevere notizie in anteprima e affrontare con maggiore consapevolezza le tappe del concorso.