Sigonella, chiarimenti della Difesa: “Scalo israeliano solo per rifornimento tecnico”
Lo Stato maggiore della Difesa ha precisato i dettagli riguardanti l’atterraggio di un velivolo militare israeliano presso la base di Sigonella, nel Catanese, sottolineando che si è trattato esclusivamente di una sosta tecnica legata ad attività addestrative e di rifornimento. In una nota diffusa dall’Ufficio comunicazione si legge che, nel pomeriggio del 2 settembre, un C-130 delle Forze armate israeliane ha fatto scalo alla U.S. Navy Air Station di Sigonella nell’ambito di un’operazione previamente autorizzata «secondo le procedure previste dalla normativa nazionale e internazionale vigente».
A bordo, ha chiarito lo Stato maggiore, era presente soltanto personale tecnico-logistico e «non vi era, e non è stato imbarcato, alcun materiale o equipaggiamento». La permanenza è durata circa tre ore e mezza, durante le quali l’aereo ha ricevuto esclusivamente supporto logistico dal personale statunitense della base. La Difesa ha infine ribadito che «l’utilizzo dello spazio aereo e delle infrastrutture militari italiane avviene nel pieno rispetto del quadro normativo nazionale e degli accordi internazionali in essere».