ALLERTA FURTI AUTOGRILL – Ripuliscono l’auto in 30 secondi: col trucchetto della bottiglia perdi tutto in un attimo | Basta mezzo litro da 50 cent

autogrill (autogrill) - cataniaoggi

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Non è uno scherzo, né un film d’azione: sta succedendo davvero in tutta Italia, e può colpire anche te.

Per molti italiani, l’autogrill è sinonimo di pausa rigenerante, un momento per prendere fiato durante lunghi viaggi, bere un caffè e sgranchirsi le gambe. Un’abitudine consolidata, quasi rituale, fatta di routine apparentemente innocue. Ma dietro quella sosta rilassata, si nasconde una minaccia sempre più diffusa.

Le aree di servizio sono diventate terreno fertile per nuove tecniche di furto, sempre più ingegnose e rapide. I malviventi sfruttano la distrazione, la fretta, ma soprattutto la convinzione comune che “tanto non può succedere niente in pochi minuti”. Niente di più sbagliato. Negli ultimi mesi, le forze dell’ordine stanno segnalando un’escalation di segnalazioni e denunce provenienti proprio dagli autogrill, spesso in orari di punta, dove il via vai continuo di auto e persone aiuta i ladri a confondersi tra i viaggiatori.

Ma cosa sta accadendo esattamente? Qual è il trucco che ha permesso di sottrarre auto in meno di un minuto, senza alcun danno visibile o violenza? Si tratta di una trovata tanto semplice quanto subdola. Una tecnica che sfrutta un oggetto comune e insospettabile: una bottiglietta di plastica. Apparentemente innocua, ma che – usata nel modo giusto – si trasforma in un’arma silenziosa nelle mani dei ladri.

Questa truffa, che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta Italia, viene messa in atto nei parcheggi degli autogrill, dei centri commerciali, o ovunque ci sia un flusso continuo di automobilisti. Una volta individuata la “preda”, il ladro si avvicina e incastra una bottiglietta vuota nella ruota anteriore destra del veicolo. La mossa successiva è ancora più ingegnosa: il proprietario dell’auto, ignaro, sale a bordo e avvia il motore. Non appena parte, sente uno strano rumore provenire da sotto l’auto. È la bottiglietta che si schiaccia. Preso dal panico o semplicemente dal dubbio, l’automobilista si ferma e scende per controllare.

L’attimo perfetto per colpire

È proprio in quell’istante – mentre l’auto è accesa, le chiavi inserite, e il conducente distratto – che i ladri entrano in azione. In pochi secondi, uno sale al posto di guida e fugge via a tutto gas, lasciando la vittima a guardare incredula la propria auto sparire nel nulla.

Una mossa fulminea, resa possibile dalla complicità del panico e dalla sottovalutazione del pericolo. E non è tutto: chi non lascia l’auto accesa, rischia comunque il furto degli effetti personali, lasciati incustoditi all’interno dell’abitacolo. Questa truffa, chiamata “truffa della bottiglietta”, è ormai nota agli investigatori, che la paragonano ad altri stratagemmi simili, come l’adesivo sul lunotto, la ruota bucata, o la richiesta d’aiuto falsa. Tutti metodi diversi, ma con lo stesso obiettivo: ingannare e derubare.

autogrill (autogrill) - cataniaoggi
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Come difendersi: i consigli delle Forze dell’Ordine

Le Forze dell’Ordine raccomandano massima attenzione durante le soste, soprattutto nei parcheggi affollati. Prima di salire in macchina, controlla sempre l’area attorno alle ruote, e se noti qualcosa di insolito – come una bottiglietta – non toccarla: chiudi subito l’auto, allontanati e chiama il 112 o il 113.

Inoltre, non lasciare mai il motore acceso o le chiavi inserite, anche solo per pochi secondi. Se senti rumori sospetti, non scendere mai d’impulso, ma valuta bene la situazione, chiudi le portiere e allontanati in sicurezza. Meglio perdere qualche minuto che l’auto intera. Informarsi è il primo passo per non finire nella rete. Conoscere questa truffa significa già avere un vantaggio, e impedirà ai malintenzionati di colpire ancora. La bottiglietta costa 50 centesimi, ma il furto può costarti decine di migliaia di euro. Occhi aperti!