Caffeina, se la assumi a quest’ora è peggio dell’acido solforico: ti scassa l’intestino | “Come gettare benzina sul fuoco”

Caffè - (cataniaoggi.it-greenme)

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Il caffè come rito e come abitudine quotidiana, ma c’è un limite oltre il quale può nuocere alla salute

La colazione rappresenta per molte persone un momento fondamentale della giornata. Non è solo il primo pasto dopo il sonno, ma anche un’occasione per iniziare con il piede giusto. Dal punto di vista fisiologico, la colazione interrompe il digiuno notturno, rifornendo il corpo dell’energia necessaria per affrontare una nuova giornata. Dopo otto o dodici ore senza mangiare, l’organismo ha bisogno di reintegrare le scorte di glicogeno e bilanciare il livello di zuccheri nel sangue. Per questo motivo, la qualità degli alimenti scelti al mattino influisce notevolmente sul benessere fisico e mentale.

Tra gli alimenti protagonisti della colazione italiana, il caffè con latte occupa senza dubbio un posto privilegiato. È una bevanda che coniuga il gusto intenso del caffè con la morbidezza del latte, offrendo una coccola mattutina a chi ama iniziare la giornata con sapori familiari. Il caffè, grazie alla caffeina, agisce sul sistema nervoso centrale, migliorando la concentrazione e riducendo il senso di fatica. Tuttavia, se assunto in modo scorretto o a stomaco vuoto, può diventare un nemico del benessere digestivo.

Secondo i medici bere caffè a stomaco vuoto può essere dannoso. Il motivo risiede nell’aumento dell’acidità gastrica provocato dalla bevanda. Quando lo stomaco è privo di cibo, il caffè agisce come una sostanza irritante, stimolando in maniera eccessiva la produzione di succhi gastrici. Questo può comportare reflusso, gastrite e dolore addominale. Inoltre, il caffè può agire da stimolante per il transito intestinale, portando molte persone ad avvertire un bisogno urgente di evacuare poco dopo la sua assunzione.

Il caffè ha un impatto diretto anche sull’intestino. Se ingerito senza accompagnarlo con cibo, può irritare la mucosa intestinale e compromettere l’equilibrio del microbiota, ovvero l’insieme di batteri benefici che vivono nel nostro tratto digerente. Marin spiega che l’eccesso di acidità può alterare la flora intestinale e provocare disturbi digestivi che, se ripetuti nel tempo, diventano cronici. Ecco perché è fondamentale consumare il caffè durante i pasti, così da minimizzare gli effetti negativi sul sistema digerente.

Caffeina e cortisolo: il ruolo dello stress

Un altro aspetto da considerare è l’effetto del caffè sui livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Al risveglio, il corpo produce naturalmente una quantità maggiore di questo ormone per prepararci all’attività quotidiana. L’assunzione di caffeina in questo momento può potenziare eccessivamente il picco, generando ansia, tachicardia e, nei casi peggiori, alterazioni del ritmo sonno-veglia. Il caffè, quindi, può agire come un amplificatore dello stress se consumato in momenti sbagliati o in eccesso.

Una ricerca pubblicata nel 2008 sulla National Library of Medicine ha confermato che la caffeina stimola la produzione di cortisolo in modo significativo, indipendentemente dalla dose assunta. L’aumento è particolarmente marcato nelle prime ore del mattino, momento in cui i livelli di cortisolo sono fisiologicamente già elevati. Questo spiega perché alcune persone sperimentano agitazione o senso di irrequietezza dopo un semplice caffè appena svegli.

Bere troppi caffè - (cataniaoggi.it-mypersonaltrainer)
Bere troppi caffè – (cataniaoggi.it-mypersonaltrainer)

Un nuovo approccio al caffè del mattino

I medici consigliano di bere il caffè non appena svegli, ma in concomitanza con la colazione o, meglio ancora, dopo aver assunto una piccola quantità di cibo. Questo permette allo stomaco di “prepararsi” all’arrivo della caffeina, riducendo i rischi di irritazione e migliorando la digestione. Anche l’aggiunta del latte, che ha un effetto tampone sull’acidità, può contribuire a rendere il caffè più tollerabile.

Considerare con attenzione cosa si assume appena svegli è un atto di responsabilità verso il proprio corpo. Iniziare la giornata con una colazione bilanciata, che comprenda una fonte di carboidrati complessi, proteine leggere e una bevanda come il caffè con latte, può fare la differenza sul piano dell’energia, dell’umore e della produttività.