URGENTE SANITÀ – “Vi ammalerete”: addio termos e borracce, da quest’estate tutte proibite, avviato ritiro dal mercato | Peggio del water

acqua (pexels) - cataniaoggi-2

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Nel mezzo dell’ondata di caldo che stringe l’Europa, una nuova minaccia per la salute arriva da dove meno te lo aspetti.

Con l’arrivo dell’estate, il tema dell’idratazione torna al centro dell’attenzione pubblica e sanitaria. Le temperature già da maggio hanno superato in molte città italiane i 35°C, con picchi africani previsti nei prossimi mesi. L’acqua diventa quindi alleata fondamentale per resistere al caldo: bere poco, o peggio dimenticarsene, può portare a cali di pressione, disidratazione, svenimenti e persino colpi di calore.

La raccomandazione è ovunque la stessa: portare sempre con sé una bottiglia d’acqua, a scuola, al lavoro, in palestra. Un’abitudine virtuosa che si è diffusa in tutta Europa, complice anche la crescente sensibilità ecologica: borracce di metallo, termos e bottiglie riutilizzabili sono ormai un must per milioni di persone. Ma proprio questo oggetto “salvavita” potrebbe nascondere un’insidia pericolosa e sottovalutata, secondo alcuni esperti.

Idratarsi sì, ma a che prezzo?

In particolare in Spagna, dove l’ondata di calore ha già spinto la popolazione a un uso massiccio delle borracce, sta emergendo una nuova allerta igienico-sanitaria. Le bottiglie in alluminio, se non correttamente pulite, possono diventare focolai di infezioni.

A lanciare l’allarme è stato il noto infettivologo Matteo Bassetti, che su Instagram ha pubblicato un messaggio diretto e preoccupante. “La bottiglia che tutti portiamo quando facciamo sport o andiamo al lavoro può essere più sporca della toilette che usiamo”, ha dichiarato l’esperto. Il tappo, spesso dimenticato, è la parte più contaminata: va lavato ogni giorno con acqua calda e sapone.

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acqua (pexels) – cataniaoggi

Più batteri di un WC

Secondo Bassetti, una borraccia può contenere fino a 40.000 volte più batteri di un WC, con la maggior concentrazione proprio nel tappo, ovvero la parte che entra a diretto contatto con la bocca. “È qui che si accumulano i residui salivari e i microrganismi, specialmente se non viene lavato con cura ogni giorno”, ha spiegato l’infettivologo.

La colpa non è dell’alluminio o del materiale in sé, ma delle cattive abitudini igieniche di chi le utilizza. Bassetti consiglia di lavare intensamente il tappo con acqua calda e sapone ogni giorno, un gesto semplice che può prevenire rischi anche gravi per la salute.