ULTIM’ORA, scatta il nuovo CONDONO salvagente: se fai questo lavoro paghi pochissime tasse | L’INPS rinuncia al 27% del tuo guadagno
agenzia-entrate (cna) - cataniaoggi
Spunta una nuova sanatoria dedicata alle partite IVA: sconti fino al 70% sulle imposte e scudo totale dai controlli. Ma c’è chi parla di una resa dello Stato alla cultura dell’evasione.
L’Italia riscopre il condono. Ancora una volta. In un periodo in cui il dibattito sulla pressione fiscale è più acceso che mai, il Governo cala l’asso: una nuova sanatoria fiscale dedicata a chi ha una partita IVA. Un provvedimento che, almeno sulla carta, dovrebbe portare gettito e semplificare le relazioni tra contribuenti e fisco. Ma non tutti applaudono.
La misura si inserisce nel contesto più ampio del concordato preventivo biennale, la riforma voluta per stimolare il dialogo tra le Entrate e i lavoratori autonomi. Un patto di fiducia, lo definiscono i tecnici. Ma nei fatti, il meccanismo non ha finora funzionato. Troppe incognite, troppa diffidenza. E allora si cambia strategia: si introduce un incentivo forte, una specie di “premio” per chi aderisce.
Il nuovo condono nasce così, come un’estensione del ravvedimento speciale. Non si parla di auto-accuse o denunce spontanee: basta accettare il concordato per poter accedere alla regolarizzazione degli ultimi cinque anni fiscali, pagando molto meno del dovuto. Un’occasione unica per ripulire la propria posizione fiscale, ma con una promessa implicita: nessun controllo, nessuna sanzione.
Il meccanismo
Il cuore della misura è semplice: il contribuente paga tra il 10% e il 15% di quanto dovuto, in base all’affidabilità fiscale attribuita dal fisco. E per gli anni del Covid (2020 e 2021) arriva anche uno sconto extra del 30%. In pratica, una maxi rottamazione delle dichiarazioni passate.
L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato, fare cassa con almeno un miliardo di euro; dall’altro, rilanciare un concordato che finora ha raccolto più perplessità che adesioni. Secondo fonti vicine al Ministero dell’Economia, si punta a rendere il sistema “più attrattivo” e a facilitare l’accesso anche per i professionisti più in difficoltà.
Il prezzo nascosto
Ma non tutti sono d’accordo. Dietro l’apparente semplificazione, molti leggono una resa dello Stato. Ancora una volta, chi ha evaso viene premiato. Chi ha sempre pagato, invece, resta fermo al palo. “Evadi oggi, regolarizzati domani con lo sconto” sembra essere il messaggio implicito, e il rischio è che diventi la nuova normalità.
La frattura tra cittadini di Serie A e cittadini di Serie B si allarga. I primi – lavoratori dipendenti e pensionati – continuano a subire una pressione fiscale che può arrivare fino al 43%, senza alcuna via di fuga. I secondi – i “furbetti del fisco” – possono contare su una finestra ricorrente di salvezza, che trasforma il condono da eccezione a regola.
Abbiamo davanti un sistema che, per fare cassa oggi, rischia di minare la fiducia domani. Una misura che, invece di rafforzare la legalità fiscale, rischia di indebolirla. E se oggi vale un miliardo, domani potrebbe costare molto di più in termini di equità e coesione sociale.ULTIM’ORA, scatta il nuovo CONDONO salvagente: se fai questo lavoro paghi pochissime tasse | L’INPS rinuncia al 27% del tuo guadagno