ALLERTA SANITARIA – ARIA CONDIZIONATA: richiamati d’urgenza gli split del colosso | Polmoni muffi

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Richiamati 1,7 milioni di condizionatori Midea per un difetto di drenaggio che mette a rischio la salute

La Commissione per la sicurezza dei prodotti di consumo degli Stati Uniti (CPSC) ha ordinato il ritiro immediato di circa 1,7 milioni di condizionatori d’aria da finestra prodotti da Midea. I dispositivi, venduti tra marzo 2020 e maggio 2025, presentano un grave difetto di drenaggio che provoca l’accumulo d’acqua all’interno dell’unità. Questo ristagno favorisce la formazione di muffe potenzialmente pericolose per la salute, soprattutto per chi soffre di asma, allergie o ha un sistema immunitario indebolito.

La CPSC ha ricevuto almeno 152 segnalazioni da parte di consumatori che hanno riscontrato la presenza di muffa nei condizionatori Midea. Tra questi, 17 utenti hanno riferito sintomi respiratori come tosse, starnuti, infezioni alle vie aeree e mal di gola. L’esposizione prolungata alle muffe, in ambienti chiusi e umidi, può rappresentare un rischio serio per la salute, in particolare in soggetti fragili. Per questo motivo, le autorità hanno raccomandato di interrompere immediatamente l’utilizzo degli apparecchi interessati.

I condizionatori interessati dal richiamo appartengono alle serie U e U+, prodotte da Midea e commercializzate con dieci marchi differenti: Midea, Frigidaire, Comfort Aire, Danby, Insignia, Keystone, LBG Products, Mr. Cool, Perfect Aire e Sea Breeze. Le unità sono larghe circa 56 cm, alte 34 cm e profonde 48 cm, e vengono fornite in tre diverse capacità: 8.000, 10.000 e 12.000 BTU. Ogni apparecchio può essere identificato attraverso un’etichetta con un numero di serie di 22 cifre situata sul lato anteriore destro.

Il richiamo non riguarda soltanto gli Stati Uniti. Secondo quanto riferito dalle autorità e dai principali organi di stampa, come NBC News e The Verge, anche circa 45.900 unità sono state distribuite e vendute in Canada. Gli stessi modelli, difettosi nel sistema di drenaggio, rappresentano un rischio anche per i consumatori canadesi. Le procedure di controllo e rimedio per i clienti canadesi sono analoghe a quelle previste negli Stati Uniti.

Cosa devono fare i consumatori

Chi possiede un condizionatore da finestra Midea deve verificare se il proprio modello è incluso nel richiamo, visitando il sito web ufficiale dell’azienda. Inserendo il numero di serie, si potrà sapere se l’apparecchio è a rischio. In caso affermativo, Midea mette a disposizione due opzioni: ricevere un kit gratuito per la riparazione o richiedere l’intervento di un tecnico autorizzato. In alternativa, è previsto un rimborso parziale in base alla data di acquisto.

Per facilitare il processo di assistenza, Midea ha istituito una linea telefonica dedicata al richiamo dei condizionatori difettosi. Il servizio è disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 17:00 (orario della costa orientale USA), al numero 888-345-0256. Gli apparecchi coinvolti hanno un prezzo compreso tra i 280 e i 500 dollari, a seconda del modello e del rivenditore, e sono stati venduti da grandi catene come Costco, Home Depot, Best Buy, Menards e Amazon.

Allergia - (cataniaoggi.it-pexels)
Allergia – (cataniaoggi.it-pexels)

Un richiamo che evidenzia criticità nel controllo qualità

Questo richiamo di massa solleva interrogativi sul controllo qualità nella produzione di elettrodomestici. Nonostante Midea abbia reagito prontamente, resta il fatto che milioni di unità difettose siano arrivate sul mercato, esponendo migliaia di famiglie a rischi sanitari evitabili. Il caso dimostra quanto sia importante la vigilanza delle agenzie regolatrici, ma anche l’attenzione dei consumatori nei confronti di eventuali malfunzionamenti.

Il ritiro dei condizionatori Midea si aggiunge a una lunga lista di avvisi emessi di recente dalla CPSC. Negli ultimi giorni, l’agenzia ha richiamato tonnellate di carne secca contaminata e segnalato problemi con alcune bottiglie di acqua minerale. Questi episodi dimostrano come il monitoraggio dei prodotti immessi sul mercato sia oggi più che mai fondamentale per la tutela della salute pubblica.