“Mi spiace ma devo multarla per le tendine parasole, sono 1.731 euro”: da oggi diventano vietate dal CDS | Sei in grave divieto

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Tendine parasole un accessario tra comodità e legalità: se ti fermano per un controllo ti fanno una multa salatissima

Durante le giornate assolate, l’uso di tendine parasole può sembrare una soluzione pratica e immediata per limitare il calore all’interno dell’abitacolo. Tuttavia, quando si parla di sicurezza stradale e conformità alle normative vigenti, l’uso di accessori che interferiscono con la visibilità del conducente deve essere valutato con attenzione. È proprio in questo contesto che si pone il dubbio sull’effettiva legittimità delle tendine parasole applicate ai finestrini anteriori.

Secondo il Codice della Strada, è vietato apportare modifiche al veicolo che possano compromettere le caratteristiche tecniche o funzionali previste in fase di omologazione, a meno che non siano sottoposte a collaudo da parte della Motorizzazione. Questo principio mira a garantire che ogni mezzo in circolazione rispetti gli standard di sicurezza stabiliti per legge, evitando pericoli per il conducente, i passeggeri e gli altri utenti della strada.

L’ordinamento vieta l’oscuramento del parabrezza e dei finestrini anteriori, imponendo che questi garantiscano una trasparenza totale. Una circolare della Direzione generale della Motorizzazione e recenti sentenze della Corte di Cassazione hanno ribadito che ogni tipo di pellicola o oscuramento sui vetri anteriori deve essere sottoposto a verifica tecnica. L’obiettivo è assicurarsi che non venga ridotto, nemmeno in minima parte, il campo visivo del conducente.

Le tendine parasole, nella loro funzione, si avvicinano all’oscuramento ottenuto con pellicole adesive. La differenza sostanziale risiede però nella loro natura rimovibile. Se le pellicole modificano stabilmente la trasparenza del vetro, le tendine, in particolare se mobili o avvolgibili, offrono la possibilità di ripristinare la visibilità in qualsiasi momento. Da qui nasce la distinzione normativa tra accessori fissi e amovibili.

Quando le tendine diventano un problema

Nel momento in cui le tendine parasole vengono installate in modo fisso sui finestrini anteriori, esse costituiscono una modifica stabile alle caratteristiche originarie del veicolo. In questo caso, secondo la normativa vigente, esse dovrebbero essere sottoposte a collaudo, esattamente come accade per i vetri oscurati. La mancata conformità può comportare sanzioni pecuniarie salate, oltre al ritiro della carta di circolazione fino alla rimozione del dispositivo.

Le tendine removibili, se utilizzate correttamente, non costituiscono di per sé un’infrazione. Il conducente che le solleva o le toglie prima di mettersi alla guida rispetta le condizioni previste dal Codice della Strada, garantendo la piena visibilità necessaria alla conduzione del veicolo. È il loro uso improprio, ossia la guida con le tendine abbassate sui vetri anteriori, a rappresentare una violazione delle norme sulla sicurezza stradale.

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Sanzioni previste in caso di uso scorretto

Nel caso in cui un conducente venga sorpreso alla guida con tendine parasole amovibili non rimosse, la sanzione prevista è di tipo amministrativo. In questa circostanza non si tratta di una modifica strutturale del veicolo, ma di una violazione delle prescrizioni tecniche di circolazione, punita con una multa compresa tra 87 e 344 euro secondo l’articolo 71 del Codice della Strada.

Le tendine parasole possono essere un’ottima soluzione per proteggersi dal sole, ma devono essere utilizzate con buon senso e nel rispetto delle leggi. La chiave è assicurarsi che non ostacolino la visibilità durante la guida. Solo così sarà possibile coniugare comfort e legalità, evitando sanzioni e contribuendo alla sicurezza sulla strada per sé stessi e per gli altri.