URGENTE AUTO – Il colosso mondiale ci ricasca: inviate già 200.000 lettere di richiamo | Lo hanno tenuto nascosto fino a oggi

auto passeggero (pexels) - cataniaoggi

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Un nuovo caso scuote il settore auto: decine di migliaia di famiglie coinvolte in una campagna di richiamo inaspettata.

Possedere un’auto, in Italia, non è mai stato un lusso. È una necessità. Tra distanze da coprire, trasporti pubblici poco affidabili e la vita sempre più frenetica, milioni di italiani si affidano quotidianamente alla propria vettura per lavorare, accompagnare i figli a scuola, fare la spesa, gestire imprevisti. È un legame pratico ed emotivo: l’auto è sinonimo di autonomia, sicurezza e libertà.

Non sorprende, dunque, che ogni novità nel settore automobilistico generi un’ondata di interesse – o preoccupazione – tra gli automobilisti. Negli ultimi anni, i veicoli si sono evoluti a un ritmo vertiginoso: guida assistita, intelligenza artificiale, schermi touch sempre più sofisticati. Ma con l’avanzamento tecnologico, aumentano anche i rischi e le responsabilità. E le sorprese, spesso, arrivano proprio da dove meno te lo aspetti.

Mentre gli italiani cercano di districarsi tra rincari assicurativi, carburante alle stelle e nuove norme ambientali, un’altra questione si fa strada nel panorama dell’automotive globale. Una questione che riguarda la sicurezza quotidiana. Non parliamo di motori o freni, ma di qualcosa di ancora più banale all’apparenza – eppure cruciale nella pratica: la telecamera di retromarcia.

Il settore automobilistico è in fermento. Diversi marchi stanno facendo i conti con problemi tecnici inaspettati che coinvolgono migliaia di veicoli. Difficoltà apparentemente marginali ma potenzialmente pericolose, soprattutto quando riguardano la visibilità del conducente. E mentre si discute di auto elettriche e guida autonoma, si scopre che la semplice retromarcia può nascondere insidie.

Il richiamo segreto svelato solo ora

È notizia di queste ore che Mitsubishi Motors ha annunciato un massiccio ritiro dal mercato di oltre 198.000 veicoli negli Stati Uniti. Il motivo? Un difetto nel software del sistema di infotainment che può bloccare la visualizzazione della telecamera posteriore durante le manovre, infrangendo le norme federali di sicurezza e aumentando il rischio di incidenti.

Il problema riguarda specificamente i modelli Outlander (anni 2022–2024) e Outlander PHEV (anni 2023–2025). Secondo la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), il bug nasce da una “programmazione software errata” che può causare il congelamento dello schermo o l’apparizione di uno schermo nero proprio mentre si innesta la retromarcia.

auto passeggero (pexels) - cataniaoggi-2
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I veicoli coinvolti

I veicoli coinvolti sono stati prodotti tra febbraio 2021 e dicembre 2024 (Outlander) e tra settembre 2022 e aprile 2025 (Outlander PHEV). Questo nuovo richiamo sostituisce ed estende una precedente campagna del maggio 2023. Mitsubishi ha confermato che non ci sono stati finora incidenti o lesioni collegati al difetto, ma per sicurezza ha già iniziato a inviare lettere ai proprietari che dovranno recarsi presso un concessionario autorizzato per l’aggiornamento gratuito del software.

Ma Mitsubishi non è sola. Anche Volvo, Polestar e Porsche hanno richiamato migliaia di veicoli negli ultimi mesi per problemi simili alle telecamere posteriori. Una tendenza inquietante che fa riflettere sulla fragilità di tecnologie apparentemente banali. Mitsubishi ha messo a disposizione un sito web per verificare, tramite il numero di telaio (VIN), se il proprio veicolo è incluso nel richiamo. L’obiettivo resta quello di ristabilire la conformità alle norme sulla visibilità posteriore e garantire la sicurezza di guidatori e pedoni.