REGIONE SICILIA – Partono i rimborsi: altro che incentivi auto, passa la legge Schifani | Ti ripagano il 70% della macchina
Schifani (wikipedia) - cataniaoggi
Una nuova misura regionale cambia le carte in tavola per migliaia di famiglie siciliane alle prese con spese indispensabili.
In Sicilia, parlare di aiuti economici per le famiglie ha sempre avuto un sapore di promesse non mantenute. Ma qualcosa sta cambiando. Con un’iniziativa concreta e operativa, la Regione ha deciso di mettere mano al portafoglio per sostenere i cittadini che ogni giorno fanno i conti con il caro vita. E lo fa puntando direttamente sul fronte più delicato: le spese essenziali.
Acquisti come elettrodomestici, dispositivi medici o automobili di piccola cilindrata, spesso necessari ma difficili da affrontare in tempi di crisi, diventano ora più accessibili grazie a un sistema di rimborsi mirati. In un momento storico in cui l’inflazione erode il potere d’acquisto delle famiglie, questa mossa potrebbe davvero fare la differenza.
Il caro bollette, l’aumento dei generi alimentari, il rialzo dei tassi di interesse sui prestiti: tutto pesa. E quando anche sostituire una lavatrice rotta o acquistare un ausilio medico diventa un’impresa, l’intervento delle istituzioni non può più attendere. E così, mentre lo Stato centrale arranca su bonus e incentivi dal sapore temporaneo, la Sicilia si muove da sola con una legge chiara, diretta e — soprattutto — già attiva.
Un’inversione di tendenza che merita attenzione, non solo perché coinvolge migliaia di siciliani, ma anche perché imposta un nuovo modello di welfare territoriale incentrato sulla semplicità e sulla tempestività delle risposte.
Una legge diversa dalle altre: soldi veri, procedure semplici
Niente burocrazia soffocante, nessun modulo impossibile: la procedura è completamente online, gestita dall’Irfis, e consente entro il 31 dicembre 2025 di ottenere un rimborso fino al 70% degli interessi sui finanziamenti attivati per l’acquisto di beni di prima necessità.
Il rimborso va da un minimo di 150 euro fino a un massimo di 5.000 euro. Può presentare la domanda ogni cittadino residente in Sicilia con un Isee inferiore a 30.000 euro, ma con una sola richiesta per nucleo familiare. Una misura che punta ad alleggerire realmente le spese, senza interventi simbolici.
Schifani: «Aiuto reale, non un annuncio»
«La Regione Siciliana interviene concretamente a sostegno delle famiglie con reddito medio-basso per incentivare i consumi», ha dichiarato il presidente Renato Schifani in un video-messaggio diffuso online. «Un impegno reale pensato per chi affronta spese essenziali e ha bisogno di un aiuto tempestivo», ha aggiunto.
L’iniziativa riguarda tutti coloro che, nel 2025, hanno acceso un prestito per l’acquisto di un bene essenziale: che si tratti di un frigorifero, di un apparecchio sanitario o anche di un piccolo veicolo per spostarsi, la Regione restituisce fino al 70% degli interessi versati. Schifani ha voluto sottolineare l’aspetto sociale della misura: «Mette al centro le persone, con responsabilità e attenzione». In un’epoca di annunci e spot, questa legge regionale si distingue per il suo effetto immediato e verificabile. E, in Sicilia, questa non è cosa da poco.