REVISIONE AUTO: Terrore OBD, un cavetto USB e saltano fuori guasti impensabili | A casa 1 veicolo su 2
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Con l’estate alle porte, aumentano i viaggi in auto, ma attenzione: la revisione potrebbe riservare sorprese.
Quando arriva l’estate, molti italiani riscoprono il piacere di viaggiare in auto, pronti a lasciare la città per raggiungere mete di relax o avventure. Le strade si riempiono, i bagagliai si gonfiano di valigie e il clima da vacanza contagia tutti. Ma dietro a questa atmosfera di svago si nasconde un’altra realtà meno festosa: il peso delle spese legate all’auto, che aumentano inevitabilmente con la maggiore frequentazione del veicolo.
Tra carburante, pedaggi, parcheggi e manutenzione, l’automobilista si trova spesso a dover affrontare costi imprevisti che rischiano di rovinare i piani di viaggio. E tra tutte le incombenze, ce n’è una che nessuno può davvero evitare: la revisione dell’auto, un appuntamento obbligato che ogni veicolo deve rispettare per poter circolare in sicurezza.
Questa verifica periodica, infatti, non è solo una formalità burocratica, ma un controllo indispensabile per accertare che la vettura sia in condizioni ottimali. Dal sistema frenante all’impianto di illuminazione, dai gas di scarico agli pneumatici, la revisione passa al setaccio ogni componente che potrebbe mettere a rischio la sicurezza del conducente e degli altri utenti della strada.
Nonostante il valore di questa procedura, il costo associato è un fastidio noto a tutti. Ma quello che molti non sanno è che dal 2024 il controllo sulla revisione si fa molto più rigoroso, grazie a nuove tecnologie che potrebbero scoprire guasti o irregolarità impensabili solo fino a poco tempo fa.
Addio agli escamotage: arriva lo Scantool
Dal 24 febbraio 2024, infatti, la revisione auto in Italia si avvale di uno strumento avanzato chiamato Scantool, collegato alla porta OBD (On-board diagnostics). Questo sistema, presente in tutte le auto moderne, consente di leggere in tempo reale i dati memorizzati nella centralina elettronica del veicolo.
Attraverso lo Scantool, il tecnico può verificare se ci sono malfunzionamenti segnalati dalle spie di allarme – come quelle del motore, dell’ABS o degli airbag – che fino ad ora potevano essere ignorati o nascosti. Se una spia è accesa, il veicolo non passerà la revisione e dovrà essere riparato prima di poter tornare su strada. Ma non è tutto: lo strumento permette anche di controllare dati fondamentali come il numero di telaio e i chilometri percorsi, confrontandoli con quelli dichiarati sul libretto di circolazione. Questa nuova tecnologia rende molto più difficile, se non impossibile, alterare i contachilometri, pratica purtroppo diffusa nel mercato dell’usato.
Cosa cambia per chi deve fare la revisione?
Le novità riguardano tutti i veicoli immatricolati dopo il primo settembre 2009, in particolare quelli con standard Euro 5 ed Euro 6 e peso inferiore a 3,5 tonnellate. Per queste vetture, il controllo sarà molto più approfondito e non ci saranno più scappatoie per chi vuole nascondere guasti o irregolarità.
Va ricordato che la revisione va fatta quattro anni dopo la prima immatricolazione e poi ogni due anni, come previsto dall’articolo 80 del Codice della Strada. Il costo per effettuare la revisione presso un centro autorizzato è di 78,75 euro, mentre recandosi direttamente alla Motorizzazione si paga una tariffa ridotta di 45 euro. Purtroppo o per fortuna, la revisione auto è un obbligo a cui nessun automobilista può sottrarsi. Purtroppo, perché è un costo aggiuntivo che si somma a tutte le altre spese legate all’uso di un’auto, ma per fortuna perché rappresenta un atto dovuto per la nostra sicurezza e quella degli altri.