PATENTE, se fai un incidente a questa età te la tolgono per sempre | Anche se non è colpa tua
Patente (sicurauto) - cataniaoggi
Il nuovo Codice della Strada non fa sconti: per gli anziani, anche un errore può costare la revoca definitiva.
Le modifiche al Codice della Strada sono ormai legge, e alcune norme stanno facendo molto discutere. Non solo perché mirano a colpire i comportamenti più pericolosi – come l’uso dello smartphone alla guida o l’alta velocità – ma anche perché introducono novità che coinvolgono direttamente una fascia di popolazione sempre più numerosa: gli automobilisti over 75.
Le statistiche parlano chiaro: con l’invecchiamento della popolazione, aumenta anche il numero di conducenti anziani in circolazione. Ma non sempre esperienza e riflessi vanno di pari passo. Ecco perché il legislatore ha deciso di alzare l’asticella dei controlli e degli obblighi per chi, superata una certa età, vuole continuare a guidare.
Il nuovo regolamento prevede infatti una revisione più stringente delle patenti: visite mediche obbligatorie ogni due anni, test cognitivi, e in alcuni casi l’intervento diretto della Motorizzazione per valutare la permanenza dei requisiti psicofisici. Un meccanismo che punta alla sicurezza stradale, ma che apre anche un dibattito: fino a che punto è giusto limitare l’autonomia delle persone anziane?
Il Codice cambia: chi sbaglia paga, a qualunque età
Nella nuova normativa, un punto è particolarmente delicato: l’automobilista anziano coinvolto in un incidente – anche se non ne è responsabile – può vedersi revocare la patente. Il principio alla base è quello della “inidoneità sopravvenuta”, ovvero la possibilità che un evento traumatico, anche accidentale, riveli una condizione di rischio per la guida.
A decidere sarà una commissione medica locale, che potrà avviare l’iter di revisione sulla base di una semplice segnalazione delle forze dell’ordine o dei medici del pronto soccorso. Niente più automatismi: ogni caso sarà valutato singolarmente, ma il margine per ritornare alla guida si riduce drasticamente oltre una certa età. Una misura contestata da alcune associazioni di categoria, che la ritengono discriminatoria. Ma secondo il Ministero dei Trasporti, è l’unico modo per ridurre il numero di incidenti causati da errori cognitivi, confusione o panico.
La cronaca che fa riflettere
Martedì mattina, in una tranquilla via di Besançon, in Francia, cinque pedoni sono stati travolti da un’auto in manovra. Alla guida c’era una donna di 88 anni, che stava cercando di uscire da un parcheggio. Ma invece di inserire la prima, ha innestato la retromarcia.
Preso dal panico, il piede dell’autista ha premuto sull’acceleratore. In pochi secondi, l’auto ha fatto un balzo all’indietro, falciando un piccolo gruppo di passanti. Un uomo di 65 anni è stato scaraventato contro una barriera metallica ed è in condizioni gravissime. Altri due sono rimasti feriti. La conducente, sotto shock, non ha saputo spiegare l’accaduto.