Allerta pesticidi – Altro che frutta e verdura: questi 2 alimenti sempre presenti a tavola ne contengono una valanga | Porcheria allo stato puro
supermercato (pexels) - cataniaoggi
Anche mangiando “sano” potremmo ingerire sostanze tossiche ogni giorno.
Da sempre il cibo è al centro della vita quotidiana degli italiani. Dalla spesa al supermercato al pranzo della domenica in famiglia, l’alimentazione rappresenta un vero e proprio pilastro culturale oltre che uno strumento per restare in salute.
Negli ultimi anni, l’attenzione a ciò che si porta in tavola è cresciuta esponenzialmente: etichette lette con più cura, maggiore attenzione alla stagionalità dei prodotti e una corsa alla riscoperta della dieta mediterranea. Frutta, verdura, legumi, cereali integrali, olio extravergine d’oliva e un moderato consumo di proteine animali sembrano essere la strada giusta per vivere meglio e più a lungo.
Una tendenza positiva, confermata anche da numerosi studi, secondo cui un’alimentazione equilibrata è in grado di prevenire patologie croniche come obesità, diabete e malattie cardiovascolari. Ma dietro la facciata rassicurante di una dieta bilanciata si nasconde una verità scomoda: non sempre ciò che è apparentemente sano lo è davvero.
Anche i cibi più “innocenti” possono essere contaminati
Non è una novità che frutta e verdura siano tra gli alimenti maggiormente esposti a pesticidi, fertilizzanti e trattamenti chimici. Tuttavia, un recente studio tedesco ha acceso i riflettori su un altro fronte allarmante: la contaminazione da pesticidi in alimenti di origine animale. Oltre 900 campioni tra carne, pesce, latte, uova e miele sono stati analizzati da un team di ricerca tedesco per individuare la presenza di sostanze chimiche comunemente utilizzate in agricoltura. Il risultato? In quasi un terzo dei campioni sono state trovate tracce di pesticidi.
Tra le sostanze rinvenute, anche composti organoclorurati, vietati da decenni in Europa per la loro pericolosità, e residui di disinfettanti usati nei processi industriali. I prodotti più colpiti? Pesce e latte, con circa il 50% dei campioni contenenti residui chimici, seguiti da carne (25%). Meno colpite, ma comunque a rischio, le uova e i derivati come gelati e miele.
Occhio anche a questi due alimenti “insospettabili”
Tra gli alimenti che richiedono la maggiore attenzione troviamo il pesce, specialmente specie di grandi dimensioni come tonno e pesce spada. Entrambi possono contenere alte concentrazioni di metilmercurio, un metallo pesante particolarmente pericoloso per il sistema nervoso.
Anche il pollo, amatissimo da chi segue una dieta sana e povera di grassi, può rappresentare un pericolo. Le condizioni intensive di allevamento, unite alla scarsa tracciabilità in alcuni casi, possono comportare rischi di contaminazione da Salmonella ed Escherichia Coli. Lo stesso vale per i molluschi, spesso consumati crudi o poco cotti. Seguire un regime alimentare sano ed equilibrato è uno dei modi migliori per rimanere in salute e per allungarsi la vita. La buona notizia è che negli ultimi anni sempre più persone scelgono di mangiare bene e di dire addio a cibi e bevande che la scienza ha confermato essere pericolose.
Ma anche molti degli alimenti definiti “sani” possono nascondere brutte sorprese sotto forma di contaminazioni da pesticidi. E non è un problema che riguarda soltanto frutta e verdura, ma anche moltissimi cibi di origine animale.