Smartphone, non caricarlo mai in aeroporto: le porte USB più infettate del pianeta Terra | Anche una mezz’oretta e lo devi buttare

Ricarica cellulare in aeroporto(cataniaoggi.it-pexels)

Estate e tecnologia: perché il tuo smartphone è a rischio hacker durante le vacanze, se abbassi la guardia ti può costare caro

L’estate è sinonimo di relax, viaggi e disconnessione dalla routine quotidiana. Tuttavia, lo smartphone resta un compagno fedele anche nei momenti di svago. Che si tratti di scattare foto, usare le mappe, condividere contenuti sui social o prenotare una cena, il cellulare continua a occupare un ruolo centrale nella nostra quotidianità, anche in vacanza. E proprio questo uso costante, ma più distratto, lo rende vulnerabile agli attacchi informatici.

Durante le vacanze, spesso abbassiamo la soglia di attenzione. Con la mente rilassata, le abitudini di sicurezza digitale passano in secondo piano. Questo è il contesto ideale per i criminali informatici, che approfittano della disattenzione per colpire. L’utilizzo di reti Wi-Fi pubbliche in aeroporti, hotel e bar, così come delle porte USB condivise, rappresenta un punto debole spesso ignorato. Sono proprio questi i momenti in cui un dispositivo può essere compromesso con maggiore facilità.

Secondo gli esperti di sicurezza informatica di ESET, ci sono alcuni campanelli d’allarme che non dovrebbero mai essere sottovalutati. Una batteria che si scarica rapidamente, il telefono che si surriscalda senza motivo o la comparsa di applicazioni sconosciute possono essere indizi di un’intrusione. Anche notifiche insolite, pubblicità invasive o pop-up sospetti durante la navigazione potrebbero indicare che il telefono è sotto il controllo di un hacker.

In presenza di segnali sospetti, è fondamentale agire tempestivamente. La prima misura da adottare è disconnettere il telefono da Internet per interrompere qualsiasi attività remota. Una volta spento e riacceso il dispositivo, è consigliabile attivare la modalità aereo. Questa semplice precauzione consente di affrontare il problema senza il rischio di ulteriori intrusioni durante l’analisi e la bonifica del dispositivo.

Riprendere il controllo del dispositivo compromesso

Per mettere in sicurezza le proprie informazioni, è importante agire da un altro dispositivo sicuro. Cambiare tutte le password – dai social alla posta elettronica fino ai conti bancari – è il primo passo per limitare i danni. Subito dopo, è consigliabile effettuare un backup dei dati personali e procedere con il ripristino delle impostazioni di fabbrica del telefono. Questo passaggio elimina eventuali software dannosi installati senza il consenso dell’utente.

Nel caso in cui l’intrusione abbia coinvolto anche dati bancari, è essenziale contattare immediatamente la propria banca per bloccare l’accesso ai conti. Allo stesso modo, va presentata una denuncia alle forze dell’ordine competenti, come la Guardia Civil o la Polizia Nazionale. Solo così si potrà avviare un’indagine e contribuire a limitare il fenomeno, proteggendo altri utenti da truffe simili.

Ricarica cellulare in aeroporto(cataniaoggi.it-pexels)

Prevenzione: la chiave per una vacanza digitale sicura

La miglior difesa resta la prevenzione. Anche in vacanza, è importante mantenere alcune buone abitudini digitali. Evitare di connettersi a reti Wi-Fi non protette, non installare applicazioni da fonti sconosciute, non cliccare su link sospetti e mantenere aggiornato il sistema operativo sono comportamenti che riducono sensibilmente il rischio di essere vittima di attacchi informatici.

La libertà che la tecnologia ci offre è straordinaria, soprattutto durante i viaggi. Tuttavia, non bisogna mai dimenticare che proprio nei momenti di maggiore spensieratezza possiamo diventare vulnerabili. Usare il telefono con responsabilità, anche sotto il sole, è il modo migliore per godersi l’estate senza brutte sorprese digitali.