Ultim’ora Sanità, drastico calo delle nascite: preoccupazione per il ‘parassita ghigliottina’ | Entra nei testicoli e decapita gli spermatozoi
Spermatozoi (cataniaoggi.it-pexels)
Il crollo degli spermatozoi e il ruolo inquietante di un parassita silenzioso: crisi globale della fertilità maschile
Negli ultimi decenni si è assistito a un crollo silenzioso ma costante della fertilità maschile. Secondo uno studio della Icahn School of Medicine di New York, tra il 1973 e il 2018 la concentrazione media degli spermatozoi negli uomini si è dimezzata, passando da 101 a 49 milioni per millilitro di sperma. Un calo che procede al ritmo dell’1,1% ogni anno e che, se non si invertirà la tendenza, potrebbe condurre a una crisi riproduttiva globale entro il 2060, con implicazioni esistenziali per la nostra specie.
Le origini di questo fenomeno sono ancora oggetto di studio. Gli esperti indicano vari fattori concomitanti, tra cui lo stile di vita sedentario, l’obesità crescente e l’esposizione a sostanze tossiche ambientali come i pesticidi organofosfati. Tuttavia, un nuovo elemento potrebbe inserirsi in questo complesso puzzle: un parassita ubiquitario e spesso sottovalutato, il Toxoplasma gondii, già noto per i suoi effetti dannosi nelle donne in gravidanza e nei soggetti immunocompromessi.
Toxoplasma gondii è il responsabile della toxoplasmosi, un’infezione che si contrae generalmente tramite il consumo di carne cruda o contaminata e il contatto con feci di gatti infetti. Si stima che fino al 50% della popolazione mondiale sia portatrice del parassita, che nella maggior parte dei casi rimane latente sotto forma di cisti in cervello, cuore e muscoli. Nelle situazioni più gravi può causare danni neurologici, aborti spontanei o gravi malformazioni fetali.
Diversi studi condotti su roditori e pecore avevano già evidenziato l’effetto devastante della toxoplasmosi sulla funzionalità testicolare. Dopo l’infezione, il parassita si insinua nei testicoli e nell’epididimo, danneggiando pesantemente la produzione e la qualità degli spermatozoi. La maggior parte di essi risulta malformata, con anomalie nella motilità e nella struttura, elementi che compromettono in modo sostanziale la capacità riproduttiva degli animali colpiti.
I test in vitro su spermatozoi umani
Per approfondire il possibile effetto sugli esseri umani, un team internazionale di ricercatori ha condotto uno studio pubblicato con il titolo Adverse impact of acute Toxoplasma gondii infection on human spermatozoa. I test in vitro hanno mostrato risultati allarmanti: dopo soli cinque minuti di esposizione al parassita, oltre il 22% degli spermatozoi risultava decapitato. Con il passare del tempo, il numero di spermatozoi danneggiati aumentava e molti di quelli rimasti integri presentavano comunque deformazioni gravi.
Secondo il professor Bill Sullivan dell’Università dell’Indiana, il parassita sembra comportarsi come in qualsiasi altro tessuto ospite, cercando attivamente di penetrare nella testa degli spermatozoi. Alcuni esemplari presentavano veri e propri fori sulla membrana cellulare, segno di un tentativo di invasione. Altri erano attorcigliati, immobili, con morfologie incompatibili con la fecondazione. Sebbene si tratti di studi in vitro, i risultati sono coerenti con quanto già osservato negli animali.
Una possibile chiave per interpretare il declino
Se questi dati venissero confermati da studi clinici più ampi, Toxoplasma gondii potrebbe rivelarsi uno dei fattori sottostimati nella diagnosi dell’infertilità maschile. Gli autori dello studio sottolineano l’importanza di includere le infezioni parassitarie nei protocolli di valutazione andrologica, soprattutto in presenza di casi idiopatici, ossia senza cause apparenti. La sieroprevalenza così elevata rende l’ipotesi non solo plausibile, ma potenzialmente molto rilevante.
Alla luce di questi risultati, diventa fondamentale promuovere buone pratiche di prevenzione, come la cottura adeguata della carne e una corretta igiene nella gestione dei gatti domestici. Ma soprattutto, occorre investire nella ricerca per comprendere meglio le dinamiche tra infezioni latenti e salute riproduttiva. Se davvero un nemico invisibile come Toxoplasma gondii sta contribuendo al crollo degli spermatozoi, ignorarlo potrebbe rivelarsi un errore fatale.