Lavori ma vorresti arrotondare: ecco il trucco legale per intascare la disoccupazione | Soldi sicuri

Disoccupazione anche se lavori - (cataniaoggi.it-pexels)

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La disoccupazione è prevista anche per chi lavora, un modello e una svolta contro la povertà lavorativa

Il tema degli stipendi troppo bassi rispetto al costo della vita continua ad essere uno dei nodi più critici nelle politiche del lavoro europee. In un continente segnato da inflazione, precarietà e incertezze economiche, molti governi cercano soluzioni per proteggere il potere d’acquisto dei cittadini. Tra questi, la Spagna ha recentemente fatto notizia per una misura innovativa che punta a sostenere chi lavora ma guadagna troppo poco per vivere dignitosamente.

Il governo spagnolo, tramite il proprio Servizio pubblico statale per l’impiego, ha deciso di estendere l’indennità di disoccupazione anche a chi un lavoro ce l’ha, ma guadagna meno di 1.350 euro al mese. L’obiettivo dichiarato è duplice: da una parte, fornire un aiuto concreto ai lavoratori sottopagati; dall’altra, incentivare l’ingresso nel mondo del lavoro anche da parte di chi, fino ad oggi, temeva di perdere i sussidi. Si tratta di una misura che, se applicata correttamente, potrebbe ridurre la povertà lavorativa e stimolare l’occupazione regolare.

Grazie al nuovo provvedimento, i lavoratori che hanno percepito la disoccupazione per almeno un anno e successivamente trovano un impiego con una retribuzione inferiore a 18.900 euro lordi annui, potranno continuare a ricevere un’integrazione mensile. Il sostegno previsto sarà pari all’80% dell’Iprem, l’indice spagnolo che regola le misure di sostegno al reddito, corrispondente a circa 480 euro. Una cifra significativa, che punta a colmare il divario tra salario reale e costo della vita.

La nuova indennità integrativa sarà concessa per un massimo di sei mesi e partirà ufficialmente nel 2025. Il beneficio è pensato per i contratti a tempo pieno, ma sarà ridotto proporzionalmente per i lavori part-time. Il governo ha inoltre assicurato l’introduzione di controlli serrati per prevenire frodi e abusi, una mossa necessaria per garantire la sostenibilità economica del provvedimento e la sua legittimità sociale.

Italia ancora distante da un simile approccio

Nel nostro Paese, la normativa sull’indennità di disoccupazione (Naspi) è ben più restrittiva. L’accesso è riservato a chi perde il lavoro in maniera involontaria, salvo rare eccezioni. Chi trova un impiego, anche part-time, perde quasi sempre il diritto alla prestazione, e le sanzioni in caso di lavoro non dichiarato sono severe. Il sistema italiano, dunque, non contempla l’ipotesi di sostenere chi lavora con stipendi troppo bassi, preferendo un approccio più rigido e limitato.

Nel quadro della prossima Legge di bilancio, il governo italiano sembra orientato più verso misure indirette di sostegno al reddito, come il taglio al cuneo fiscale e la flat tax sugli straordinari, piuttosto che a un intervento diretto sui sussidi. In discussione ci sono anche nuovi aiuti alla natalità, ma nessuna apertura concreta verso un ampliamento della platea dei beneficiari di disoccupazione.

Disoccupazione anche se lavori - (cataniaoggi.it-pexels)
Disoccupazione anche se lavori – (cataniaoggi.it-pexels)

Un confronto che apre al dibattito politico

Il modello spagnolo, pur con tutte le cautele del caso, solleva interrogativi rilevanti anche per l’Italia. È giusto limitare il sostegno pubblico solo a chi perde il lavoro, ignorando chi lavora ma resta sotto la soglia di povertà? La misura adottata da Madrid potrebbe rappresentare un precedente importante e ispirare nuove riflessioni anche nel nostro Paese, dove il lavoro povero è ormai un fenomeno diffuso e in crescita.

In definitiva, la strategia spagnola appare come una risposta coraggiosa e pragmatica a un problema concreto. Mentre in altri Stati si discute ancora su come intervenire, la Spagna sceglie di agire direttamente sul reddito disponibile dei lavoratori. Resta ora da vedere se questa scelta porterà risultati misurabili e duraturi, e se altri Paesi europei, Italia compresa, vorranno seguire l’esempio.