Controlli interforze nel weekend: sicurezza e prevenzione per la movida di Catania
Nel corso dell’ultimo fine settimana, la Questura di Catania ha disposto un articolato servizio interforze per garantire il sereno svolgimento della movida nel centro storico, presidio urbano e lungomare. L’operazione, decisa mediante ordinanza del Questore, ha visto la partecipazione congiunta di Polizia di Stato (incluso il X Reparto Mobile), Guardia di Finanza, Polizia Locale, Esercito Italiano (operazione “Strade Sicure”) e Polizia Scientifica, coordinati da un Ufficiale di pubblica sicurezza della Questura.
Presidi e controlli nel centro storico
Le pattuglie si sono concentrate nelle aree a maggiore affluenza serale e notturna: piazza Bellini, via Sangiuliano, via Landolina, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via S. Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro, piazza Manganelli e via Etnea. Nel complesso sono state identificate 270 persone (63 con precedenti penali) e controllati 100 veicoli. Le pattuglie a piedi hanno presidiato le zone pedonali, impedendo l’accesso alle due ruote e vigilando sui gruppetti di giovani per prevenire consumo di alcol e droghe.
Grazie alla collaborazione tra Polizia di Stato e Polizia Locale, sono stati ispezionati quattro esercizi commerciali. In via Coppola un locale di somministrazione è stato sanzionato per 463 euro per mancanza di autorizzazioni (tenda su suolo pubblico e affissioni pubblicitarie); nella stessa via, una trattoria è stata multata per 308 euro per l’assenza del cartello orario. Infine, due ristoranti di kebab (via Sturzo e piazza Turi Ferro) hanno ricevuto sanzioni rispettivamente di 413 euro per affissioni abusive e di 173 euro per occupazione illegale di suolo pubblico.
Particolare attenzione è stata riservata ai parcheggiatori abusivi, attivi sia nel centro storico sia sul lungomare per l’inizio della stagione estiva. Sono stati sanzionati cinque uomini (tutti catanesi), con sequestro delle somme illecitamente riscosse. Tre di loro, segnalati tramite l’app YouPol, sono stati bloccati in viale Ruggero di Lauria (due in prossimità di un supermercato, uno accanto a un noto bar); un altro in piazza Manganelli e un quinto in via Dusmet, nei confronti del quale è scattata anche la denuncia per violazione del DACUR (divieto di dimora nel luogo in cui esercitava l’attività abusiva).
Interventi dell’Arma dei Carabinieri
Nel contempo, i Carabinieri – con pattuglie della Compagnia di Piazza Dante e del Nucleo Radiomobile – hanno svolto analoghi servizi di prevenzione nel centro storico, in particolare in piazza Federico di Svevia, piazza Currò e zone limitrofe. Impiegati in controlli dinamici a piedi, con etilometro e drug-test, hanno identificato 68 persone e ispezionato 41 veicoli (10 sottoposti a sequestro/amministrativo).
Sul fronte del Codice della Strada, sono scattate 26 contestazioni per violazioni (sosta selvaggia, uso del cellulare alla guida, mancanza di casco, mancato uso delle cinture o dei sistemi per bambini), per un importo complessivo di circa 18.000 euro e 80 punti decurtati dalle patenti. Due giovani catanesi sono stati sanzionati per guida senza patente, mentre a tre conducenti è stata sospesa la patente per uso del cellulare al volante. Da evidenziare anche il sequestro di 9 veicoli: sette mancanti di copertura assicurativa e due già sottoposti a sequestro perché non assicurati.
Per il contrasto alla guida in stato di ebbrezza, in 19 conducenti sottoposti a etilometro sono stati riscontrati sei casi di età tra 18 e 22 anni e un 32enne di Giarre, alcolico con tasso 0,62 mg/l: per lui sospensione della patente e sequestro del suv. Cinque automobilisti sono stati sottoposti a drug-test senza riscontrare positività.
Movida sotto controllo, nessun disordine segnalato
Le attività di prevenzione e i presidi fissi, progettati per impedire forme di illegalità diffuse, hanno garantito una movida tranquilla e sicura, senza segnalazioni di disordini. Anche i controlli antidroga nelle aree limitrofe a piazza Duomo – con sei giovani ispezionati – non hanno evidenziato violazioni.