ULTIM’ORA NASA – Scoperta rete segretissima di cunicoli: un’intera città abbandonata a 30 metri sotto ai ghiacci | Ecco cosa ci facevano

ghiaccio (pexels) - cataniaoggi

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Nel cuore del gelo artico, un radar ha riportato alla luce ciò che il mondo aveva dimenticato.

Durante la seconda metà del Novecento, l’umanità ha vissuto una delle epoche più tese e imprevedibili della sua storia moderna. La Guerra Fredda non fu un conflitto combattuto sui campi di battaglia tradizionali, ma un confronto globale, silenzioso e pericolosamente instabile tra due superpotenze: Stati Uniti e Unione Sovietica. Missili, spionaggio, corsa allo spazio, e soprattutto una strategia fatta di deterrenza e preparazione invisibile.

In quegli anni, la segretezza era parte integrante della sicurezza. Ogni informazione, ogni struttura, ogni progetto poteva diventare un vantaggio sull’avversario. Nacquero così basi nascoste, progetti segreti e tecnologie sperimentali, molti dei quali oggi sembrano quasi fantascienza. Ma alcuni di questi luoghi, apparentemente scomparsi, non sono mai davvero spariti. Solo nascosti.

Oggi, grazie a una scoperta avvenuta quasi per caso, uno di questi fantasmi del passato è tornato alla luce. E non si tratta di un semplice edificio abbandonato, ma di una vera e propria città sotterranea, sigillata nel ghiaccio della Groenlandia da oltre mezzo secolo.

Una base segreta sotto i nostri piedi

Lo scorso aprile, un team di scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA ha condotto una campagna aerea con lo scopo di studiare la struttura interna delle calotte polari. L’obiettivo era scientifico: capire quanto ghiaccio si stia sciogliendo e prevedere le future conseguenze del riscaldamento globale. Ma mentre sorvolavano la Groenlandia settentrionale a bordo di un Gulfstream III equipaggiato con radar UAVSAR, qualcosa è emerso dagli strati profondi della calotta.

“Sulle prime non riuscivamo a identificarla,” ha raccontato Alex Gardner, scienziato della criosfera presso il JPL. “Appariva come una grande struttura sepolta sotto il ghiaccio, visibile solo attraverso il radar.” Studiando meglio i dati, il team si è accorto di essere incappato in Camp Century – una base militare segreta costruita dagli Stati Uniti nel 1959, nel pieno della Guerra Fredda.

ghiaccio (pexels) - cataniaoggi
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Camp Century: la città sotto il ghiaccio

Il progetto, avvolto da segretezza per decenni, fu concepito come sito di test per la vita militare nell’Artico e per un possibile dispiegamento di missili nucleari. La base, alimentata dal primo reattore nucleare portatile al mondo, ospitava fino a 200 persone e contava 1,2 chilometri di tunnel sotterranei: dormitori, laboratori, una cappella, una biblioteca e persino un ospedale. Il tutto, nascosto sotto metri di neve e ghiaccio.

Camp Century venne smantellata nel 1967, lasciando dietro di sé strutture e, presumibilmente, rifiuti chimici e nucleari. Da allora, tutto è rimasto sigillato sotto la superficie. Almeno fino a ora. Grazie alle nuove capacità del radar ad apertura sintetica della NASA, è stato possibile mappare dettagliatamente i tunnel e le strutture, riconoscendo ciò che un tempo era invisibile all’occhio umano.