Importantissima visita specialistica diventa gratuita: serve al 90% degli italiani | Aboliti tutti i limiti ISEE
Psicologo - (cataniaoggi.it-pexels)
La salute mentale è importante come quella del corpo, arriva il supporto psicologico senza costi
Negli ultimi anni, il benessere psicologico ha acquisito una centralità nuova nel panorama della salute pubblica. Un tempo sottovalutati o addirittura stigmatizzati, disturbi come l’ansia, la depressione o lo stress sono oggi riconosciuti come condizioni da trattare con la stessa urgenza delle patologie fisiche. In questo contesto, lo psicologo ha assunto un ruolo fondamentale, diventando una figura professionale sempre più richiesta ma, purtroppo, ancora non accessibile a tutti per via dei costi elevati delle sedute.
Un segnale concreto in questa direzione è arrivato con l’introduzione del bonus psicologo, nato in risposta all’emergenza sanitaria del Covid-19. Si tratta di un contributo economico destinato a coprire, in tutto o in parte, il costo delle sedute psicologiche per chi ha un reddito ISEE contenuto. Anche se non sufficiente per rispondere a tutta la domanda esistente, il bonus rappresenta un riconoscimento ufficiale del bisogno collettivo di assistenza psicologica.
Tuttavia, i fondi disponibili per il bonus si sono rivelati limitati rispetto all’ampiezza della richiesta. Nel 2024, sono state soddisfatte solo poche migliaia di domande, mentre il numero di cittadini in attesa è stato molto più elevato. Questo ha evidenziato la necessità di costruire un sistema più strutturato e capillare per garantire il diritto alla salute mentale a tutti, senza distinzioni economiche o geografiche.
Al di là del bonus, è sempre stato possibile ricevere supporto psicologico gratuito o a costi molto ridotti attraverso il servizio sanitario nazionale. Le ASL, infatti, mettono a disposizione psicologi e psicoterapeuti, spesso nei centri di salute mentale o nei consultori familiari. In questo contesto, la prima visita è generalmente gratuita e le successive sono soggette a ticket sanitario, comunque più accessibile rispetto alle tariffe del privato.
Accesso alla psicoterapia tramite prescrizione medica
Per usufruire del servizio offerto dalla ASL, è solitamente richiesta una prescrizione da parte del medico di base. Questa impegnativa consente di accedere a un certo numero di sedute, di norma otto, dopo le quali si potrà procedere con un eventuale rinnovo. In caso di esenzione, il ticket non è dovuto. Purtroppo, le lunghe liste d’attesa e la carenza di personale rendono difficile ottenere un appuntamento in tempi rapidi.
Molti cittadini possono trovare aiuto anche attraverso altre realtà del territorio. Scuole, università, associazioni di volontariato, enti benefici e ospedali offrono talvolta percorsi di ascolto psicologico, a titolo gratuito o simbolico. In questi contesti, il numero di incontri è spesso limitato, ma rappresenta comunque un primo passo utile per chi si trova in una situazione di disagio.
Lo psicologo di base: una figura in via di definizione
Una delle soluzioni più promettenti per rendere la psicologia davvero accessibile è l’istituzione dello psicologo di base. Questo professionista dovrebbe avere un ruolo analogo a quello del medico di famiglia, offrendo un primo livello di supporto psicologico. Alcune Regioni italiane, come Campania, Sicilia, Puglia e Piemonte, hanno già avviato questa sperimentazione, ma il servizio non è ancora diffuso su scala nazionale.
L’attenzione verso la salute mentale è ormai un dato acquisito nella società contemporanea. Tuttavia, per trasformare questa consapevolezza in un diritto garantito, è necessario un impegno più deciso da parte delle istituzioni. In attesa di una riforma organica e di investimenti strutturali, le misure esistenti rappresentano una base da cui partire, ma non possono essere considerate un punto d’arrivo.