Smartphone e tablet, a giugno la nuova direttiva quadro europea sui ‘dispositivi eterni’ | Li terrai per sempre, addio obsolescenza programmata

Telefonino (Pixabay) CataniaOggi

Novità importanti per tutti i dispositivi elettronici nel prossimo futuro. Tutto quello che occorre sapere. 

Un tempo considerati simboli di elevato status sociale e oggetti esclusivi, i cellulari, gli smartphone e i tablet hanno subito una trasformazione radicale, diventando strumenti di uso quotidiano e accessibili a una vasta fetta della popolazione. Questo ha portato a una diffusione capillare di tali dispositivi, modificando profondamente le abitudini comunicative.

La diffusione degli smartphone in Italia ha raggiunto livelli elevatissimi. Secondo alcune stime recenti, oltre l’85% della popolazione possiede uno smartphone, un dato che testimonia la centralità di questi dispositivi nella vita di tutti i giorni. Questo elevato tasso di diffusione colloca l’Italia tra i paesi con la maggiore adozione di telefonia intelligente a livello europeo e mondiale.

Per quanto riguarda il numero complessivo di cellulari attivi nel paese, le cifre sono ancora più sorprendenti. Si stima che in Italia ci siano oltre 78 milioni di connessioni cellulari attive, un numero superiore alla popolazione totale. Questo dato suggerisce che molti individui possiedono più di un dispositivo mobile, sia per scopi personali che professionali.

Anche se la diffusione dei tablet è leggermente inferiore rispetto agli smartphone, essi rimangono dispositivi ampiamente utilizzati per la fruizione di contenuti multimediali, la navigazione web e alcune attività lavorative o di studio. I tablet rappresentano comunque una quota significativa del mercato dei dispositivi elettronici in Italia, contribuendo a un panorama tecnologico sempre più interconnesso e mobile.

Cosa è l’obsolescenza programmata

L’obsolescenza programmata è una strategia industriale che consiste nel progettare un prodotto, come uno smartphone o un tablet, con una durata limitata nel tempo. Questo significa che, dopo un certo periodo, il dispositivo potrebbe diventare più lento, la batteria potrebbe scaricarsi rapidamente o potrebbero verificarsi altri problemi.

Nel caso di smartphone e tablet, l’obsolescenza programmata può manifestarsi attraverso aggiornamenti software che rallentano i modelli più vecchi, batterie non facilmente sostituibili o la cui sostituzione è costosa, o la produzione di componenti non più disponibili. Anche se il dispositivo funziona ancora, diventa meno pratico da usare.

Telefono (Pixabay) CataniaOggi

Novità per smartphone e tablet

L’Unione Europea introdurrà nuove etichette obbligatorie per smartphone e tablet venduti nei paesi membri, fornendo ai consumatori informazioni più chiare sulle batterie dei dispositivi. Queste etichette, simili a quelle già in uso per elettrodomestici e smart TV, entreranno in vigore il 20 giugno e includeranno una classificazione dell’efficienza energetica su una scala da A a G.

I produttori saranno tenuti a specificare la durata della batteria, il numero di cicli di carica supportati, i livelli di resistenza e riparabilità del dispositivo, nonché i gradi IP che indicano la protezione da polvere e acqua. L’obiettivo di questa normativa è rendere più trasparenti le caratteristiche dei dispositivi elettronici.