ULTIM’ORA MOTORIZZAZIONE – “Ce le hanno rubate tutte”, copie dei libretti di circolazione nelle mani dei delinquenti | Ora sanno dove abiti

auto passeggero (pexels) - cataniaoggi

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Emergono gravi falle nella sicurezza degli uffici della Motorizzazione: a rischio documenti sensibili e dati personali.

La Motorizzazione Civile è da sempre un punto di riferimento per automobilisti e professionisti della strada. Un’istituzione che gestisce milioni di dati, documenti e procedure cruciali per la sicurezza del traffico e la legalità su strada. Ma cosa accade quando proprio l’anello più delicato della catena mostra segnali preoccupanti?

Negli ultimi anni, i cittadini italiani si sono abituati a lunghe code, sistemi informatici in panne e appuntamenti rinviati. Tuttavia, quanto accaduto recentemente in Sicilia supera ogni previsione. Non si tratta stavolta di un semplice disservizio, ma di un episodio che potrebbe avere conseguenze molto più gravi per la sicurezza pubblica.

A preoccupare è la condizione in cui versano molte sedi della Motorizzazione, specie quelle dislocate in provincia. Strutture spesso inadeguate, con impianti obsoleti, spazi non accessibili e ambienti privi di standard minimi di comfort e sicurezza. Una situazione nota e più volte denunciata, ma rimasta troppo a lungo ignorata.

E proprio da un trasferimento contestato fin dall’inizio – quello degli uffici della Motorizzazione Civile di Catania a Sant’Agata Li Battiati – arriva la notizia che ha fatto scattare l’allarme.

Un furto senza precedenti nella sede della Motorizzazione

Secondo quanto riportato dalla Federazione UGL Autonomie di Catania, un’ingente quantità di carte di circolazione in bianco e documenti contenenti dati sensibili sarebbe stata trafugata dagli archivi della sede provinciale della Motorizzazione. Un furto avvenuto nei giorni scorsi, ma di cui si parla solo ora, dopo la denuncia del sindacato.

La preoccupazione è altissima: questi documenti possono essere utilizzati per falsificazioni, truffe assicurative, clonazioni di veicoli o addirittura attività criminali più sofisticate. Non si tratta, quindi, di semplici “carte”, ma di materiale altamente delicato, che se finito nelle mani sbagliate può rappresentare una minaccia per tutti. L’UGL, che fin dall’inizio aveva contestato il trasferimento a Sant’Agata, parla di “conseguenza diretta di una scelta infelice”. La nuova sede, già rifiutata in passato dalla Protezione Civile per inadeguatezza strutturale, non garantirebbe alcun piano di sicurezza. E l’elenco delle criticità fa rabbrividire: archivi non protetti, impianti tecnici non certificati, barriere architettoniche, servizi igienici in comune tra utenti e dipendenti.

auto passeggero (pexels) - cataniaoggi-2
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Disagio per gli utenti, rischio per tutti

A peggiorare la situazione, una gestione interna che appare inadeguata anche nei dettagli quotidiani: sistemi di climatizzazione obsoleti, sale d’attesa invivibili e sale esami prive di aria condizionata. Candidati e cittadini sono spesso costretti ad aspettare fuori, sotto il sole o la pioggia, in spazi inadatti e in condizioni al limite della decenza.

Ma l’aspetto più inquietante resta il furto. In un contesto dove non esistono piani di emergenza, né dispositivi di sorveglianza adeguati, risulta impossibile stabilire quanti documenti siano stati effettivamente sottratti e con quali finalità. “Adesso sanno tutto: nome, indirizzo, targa”, denuncia amaramente il sindacato. È come se i delinquenti avessero in mano le chiavi dell’identità stradale di centinaia – forse migliaia – di cittadini. La UGL chiede un intervento immediato della Regione Siciliana, non solo per mettere in sicurezza l’attuale sede, ma per ripensare completamente la localizzazione e l’organizzazione del servizio. “Non si può tollerare – si legge nella nota – che lavoratori e utenti siano esposti a disagi e pericoli a causa di decisioni infauste e prive di visione”.