Selfie in spiaggia VIETATI: il Garante della privacy si è pronunciato, multe da 64.000€ | Non potrai più farli
selfie (pexels) - cataniaoggi
Non tutti sanno che scattare selfie in alcuni luoghi può costare carissimo.
Oggi, scattarsi un selfie sembra quasi un gesto automatico, un modo per catturare un momento e condividerlo sui social. Ma dietro questa abitudine così diffusa si nascondono insidie legali che pochi conoscono. Il Garante della privacy si è pronunciato chiaramente: scattare foto, specialmente in luoghi pubblici affollati o a persone inconsapevoli, può portare a sanzioni fino a 64.000 euro.
Non è solo una questione di buona educazione o rispetto altrui, ma una norma che protegge il diritto alla privacy. Soprattutto quando le immagini finiscono online senza il consenso di chi è fotografato. L’attenzione alle nuove regole è d’obbligo, perché l’era digitale non lascia spazio all’improvvisazione.
La legge italiana, in armonia con le normative europee, tutela ogni cittadino da riprese o scatti non autorizzati. Questo significa che il selfie “libero” è un’illusione, e il confine tra divertimento e illecito è spesso molto sottile.
Quando il selfie diventa un problema: il caso Venezia
Il richiamo alla privacy è particolarmente stringente in contesti turistici delicati come Venezia. Qui la fotografia non riguarda solo il rispetto delle persone, ma anche la salvaguardia di un patrimonio storico e culturale unico al mondo. Ma il problema si complica ulteriormente con l’uso dei droni, sempre più diffusi per riprese mozzafiato.
Volare con un drone in Italia è generalmente legale, purché si rispettino le normative nazionali stabilite dall’ENAC (l’Autorità italiana per l’aviazione civile) e le direttive europee dell’EASA. Tuttavia, Venezia rappresenta un caso speciale: tutta la città storica è praticamente una “zona di divieto di volo” senza autorizzazioni preventive.
Restrizioni severe e sanzioni pesanti
Questa restrizione non riguarda solo i piloti professionisti, ma anche gli hobbisti che vorrebbero volare per pura passione o per scattare selfie panoramici. Il centro storico di Venezia è zona riservata, dove il volo è vietato a meno che non si abbiano permessi rilasciati dall’ENAC e dalle autorità locali.
Le ragioni sono molteplici: la geografia unica di Venezia, con i suoi canali stretti, le folle dense e gli edifici storici fragili, rende necessario un approccio rigido per evitare rischi di incidenti e violazioni della privacy.