Posto di blocco 400€: togli subito il dispositivo a forma di C, fermano a targhe alterne per trovarlo | Multe a ciclostile
Posto-di-blocco (motorzoom.it) - cataniaoggi
Un controllo di routine può trasformarsi in una spesa salata se la tua auto non è perfettamente in regola.
Negli ultimi mesi, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli su strada, con posti di blocco mirati a individuare accessori non conformi alla normativa. In alcuni casi, il fermo è scattato non per infrazioni legate alla guida, ma per dettagli tecnici presenti sul veicolo.
Molti automobilisti non si rendono conto che alcuni accessori, pur comuni e apparentemente innocui, richiedono un iter preciso per essere installati e utilizzati legalmente. E, se questo iter non viene rispettato, la sanzione può arrivare fino a 400 euro, con tanto di obbligo di rimozione immediata del dispositivo.
Questi controlli sono spesso organizzati “a targhe alterne” in zone strategiche, dove è più probabile intercettare veicoli dotati di particolari modifiche. Il dispositivo finito nel mirino, secondo le autorità, ha una forma caratteristica a “C” e viene utilizzato da molti per scopi di viaggio e trasporto.
La stretta normativa sui dispositivi di traino
Il dispositivo a cui si fa riferimento è il gancio traino. Per chi ama viaggiare in libertà con caravan o rimorchi, il gancio traino è un accessorio indispensabile. Tuttavia, per garantire viaggi sicuri e conformi alle leggi italiane ed europee, l’installazione di questo dispositivo deve essere seguita dall’omologazione.
L’omologazione di un gancio traino è un procedimento che attesta la corretta installazione e sicurezza del dispositivo. Senza questo passaggio, si è esposti a rischi per la sicurezza e si violano le normative vigenti, esponendosi a sanzioni.
Cosa sapere per evitare sanzioni
In Italia, l’installazione di un gancio traino è soggetta a specifiche norme che richiedono l’aggiornamento del libretto di circolazione, previa approvazione del Ministero dei Trasporti. Servono documenti come il modulo TT2119, la dichiarazione di montaggio dell’officina, la scheda tecnica del produttore, la fotocopia della carta di circolazione e due versamenti fiscali.
Scegliere un’officina accreditata dal Ministero dei Trasporti è fondamentale per ottenere tutte le certificazioni necessarie e viaggiare in regola. Tra le realtà di riferimento, “Il Boss dei Bus” garantisce installazioni sicure e conformi, evitando brutte sorprese ai posti di blocco.