Palermo capitale dell’eolico offshore: al via “Offshore Wind Revolution”
Per due giorni, leader, aziende e istituzioni europee si danno appuntamento a Palermo per disegnare il futuro dell’energia eolica offshore nel Mediterraneo. Tra i protagonisti anche Annalisa Tardino, commissario straordinario dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale.
PALERMO – Si apre oggi a Palermo la seconda edizione di Offshore Wind Revolution 2025, la grande conferenza internazionale dedicata allo sviluppo dell’eolico offshore nel Mediterraneo. Per due giorni, il Marina Convention Center ospiterà esperti, istituzioni e imprese provenienti da tutta Europa per affrontare insieme sfide e opportunità di una transizione energetica che vede la Sicilia in posizione strategica.
L’evento, organizzato da Magellan Circle in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, rappresenta uno dei principali appuntamenti europei dedicati alla crescita del settore. Al centro del dibattito: infrastrutture portuali, catene di fornitura, innovazione tecnologica, normative europee e investimenti pubblici e privati.
Il ruolo di Annalisa Tardino
Ad aprire i lavori sarà Annalisa Tardino, commissario straordinario dell’Autorità portuale, che ha sostenuto e promosso l’organizzazione dell’iniziativa. La sua presenza a capo dell’ente portuale aggiunge un peso istituzionale importante all’evento, sottolineando il ruolo strategico che Palermo può assumere nella transizione energetica del Mediterraneo. In questo contesto, Offshore Wind Revolution assume un significato ancora più politico: la conferma che la Sicilia intende candidarsi come hub portuale e logistico per l’eolico offshore europeo.
Un programma fitto di incontri e tavoli tecnici
Il 7 ottobre è dedicato a gruppi di lavoro riservati a operatori, istituzioni e tecnici, con focus su infrastrutture portuali, supply chain e finanziamenti. L’8 ottobre si aprirà invece al pubblico con panel tematici sull’innovazione tecnologica, il ruolo dei porti come hub industriali, le normative europee e le prospettive occupazionali legate allo sviluppo dell’eolico offshore.
Tra gli interventi previsti, oltre a quello di Tardino, ci saranno rappresentanti di istituzioni europee e figure di primo piano del settore: Michele Schiavone (Divento), Fulvio Mamone Capria (AERO), Luigi Severini (iLStudio) e Alessandro Sorice (Terna Sicilia), che analizzeranno criticità e opportunità legate alla rete energetica e alla crescita dell’industria.
Perché la Sicilia può giocare un ruolo chiave
L’eolico offshore rappresenta una delle tecnologie più promettenti per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea. I venti marini sono più forti e costanti rispetto a quelli terrestri, e le nuove tecnologie galleggianti consentono l’installazione di impianti anche su fondali profondi, aprendo nuove possibilità per il Mediterraneo.
La posizione geografica della Sicilia e la presenza di porti strategici rendono l’isola una piattaforma naturale per la logistica e la produzione legata all’offshore wind. Con eventi come Offshore Wind Revolution, Palermo si candida a diventare il polo energetico e industriale del Sud Europa.
Il confronto tra aziende, istituzioni e operatori è solo all’inizio: nei prossimi due giorni, la città accoglierà i protagonisti di una rivoluzione verde che può cambiare il volto economico ed energetico dell’intero bacino mediterraneo.