CONFERMATO 730 – Prepara il conto, 1300€ li recuperi senza magheggi: sbloccata all’ultimo minuto la nuova agevolazione | È automatica
Modulo 730 - (cataniaoggi.it-caf)
Un aiuto concreto rivolto ad una categoria di lavoratori che attraversa un momento difficile
In un periodo storico in cui l’inflazione e la precarietà lavorativa mettono a dura prova i redditi più bassi, una buona notizia arriva per i lavoratori del settore agricolo. Grazie a due specifiche misure fiscali, è possibile ottenere fino a 1300 euro tramite la dichiarazione dei redditi del 2025. Una boccata d’ossigeno per chi spesso lavora in condizioni difficili e viene dimenticato dal dibattito pubblico.
La prima componente di questo recupero fiscale è rappresentata dal cosiddetto Trattamento Integrativo del Reddito, meglio conosciuto come ex Bonus Renzi. Si tratta di un’agevolazione fiscale pensata per i lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi. Per l’anno d’imposta 2024, i lavoratori agricoli che hanno percepito un reddito imponibile fino a 15.000 euro hanno diritto al bonus pieno di 1.200 euro. In presenza di redditi superiori, fino a 28.000 euro, il beneficio si riduce progressivamente.
Non tutti i lavoratori agricoli potranno però beneficiare del Trattamento Integrativo. Chi nel 2024 ha avuto un reddito lordo annuo inferiore agli 8.500 euro resterà escluso dall’agevolazione. Questo perché tale soglia rappresenta il limite minimo per avere capienza fiscale, ovvero per versare abbastanza imposte da poter ottenere uno sconto effettivo. Il meccanismo, infatti, non prevede un’erogazione diretta ma un rimborso basato sull’imposta lorda versata.
Accanto al Trattamento Integrativo, si affianca un ulteriore incentivo: il cosiddetto Bonus Tredicesima. Si tratta di un contributo una tantum di 100 euro riservato ai lavoratori agricoli che nel dicembre 2024 non hanno ricevuto la tredicesima mensilità. Per ottenerlo è necessario avere un reddito complessivo tra 8.501 e 28.000 euro e almeno un figlio fiscalmente a carico. È un aiuto simbolico ma importante, che riconosce il valore del lavoro svolto anche in assenza di una mensilità aggiuntiva.
Come ottenere i rimborsi: tempistiche e modalità
I lavoratori agricoli che vogliono ottenere il rimborso fiscale entro l’estate 2025 devono presentare il modello 730 nella prima settimana di giugno. In questo modo, se tutto è in regola, potranno ricevere l’accredito tra luglio e agosto. Tuttavia, le tempistiche possono variare in base alla presenza o meno del sostituto d’imposta indicato nel modello dichiarativo.
Nel caso dei lavoratori agricoli, spesso il sostituto d’imposta è l’INPS, ma quest’ultimo può essere indicato solo se ha corrisposto al lavoratore una prestazione come malattia, disoccupazione agricola o congedo parentale entro il 30 giugno 2025. Se ciò non è avvenuto, la dichiarazione può essere trasmessa senza sostituto d’imposta e il rimborso verrà erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate, con tempi più lunghi, anche fino a marzo 2026.
Quando non si può indicare il sostituto
Un’ulteriore complicazione si presenta per quei lavoratori agricoli che hanno debiti fiscali pregressi. In tal caso, non sarà possibile trasmettere il 730 indicando l’INPS come sostituto d’imposta. L’unica soluzione sarà presentare il 730 senza sostituto oppure optare per il modello Redditi Persone Fisiche 2025, procedendo poi con il pagamento dell’eventuale saldo mediante F24.
Recuperare fino a 1300 euro tra bonus e agevolazioni non è solo un diritto, ma anche una concreta opportunità per migliorare la propria situazione economica. È fondamentale che i lavoratori agricoli siano informati e assistiti nella corretta compilazione della dichiarazione dei redditi. In un sistema che spesso li trascura, questa misura rappresenta un piccolo passo verso un maggiore riconoscimento del loro lavoro.