Ufficiale, ha vinto lui: il borgo dei borghi 2025 è a 35 km da Catania | Imperdibili le “cassatelline della zia monaca”

Militello in Val di Catania - (cataniaoggi.it-wikipedia)

Militello in Val di Catania - (cataniaoggi.it-wikipedia)

Questo paesino siciliano è stato incoronato come il Borgo dei Borghi 2025, si trova alle pendici dell’Etna e ha una tradizione millenaria

In un’Italia piena di meraviglie nascoste, stabilire quale sia la città più bella è un’impresa ardua. La bellezza è un concetto soggettivo, filtrato dalle emozioni, dalla cultura personale e dalle esperienze individuali. Tuttavia, quando un’intera nazione si esprime all’unanimità, il consenso collettivo diventa una forma di riconoscimento. È ciò che è accaduto con Militello in Val di Catania, eletto Borgo dei Borghi 2025, vincitore del celebre concorso organizzato dalla RAI.

Il concorso “Il Borgo dei Borghi”, giunto alla dodicesima edizione, seleziona ogni anno un paese per ciascuna delle venti regioni italiane e invita il pubblico a votare. Militello in Val di Catania ha conquistato il cuore degli italiani superando una selezione agguerrita e prendendo il posto di Peccioli, borgo toscano vincitore dell’edizione precedente. La vittoria ha permesso a Militello di entrare a pieno titolo tra le mete preferite dai viaggiatori alla ricerca di autenticità e fascino storico.

Situato ai piedi dell’Etna, Militello si presenta come una perla tardo barocca immersa nel paesaggio montuoso della Sicilia sud-orientale. Dista appena 35 chilometri da Catania, ma offre un mondo a parte fatto di architetture raffinate, panorami silenziosi e una forte identità culturale. La sua rinascita architettonica dopo il terremoto del 1693 ha dato origine a un centro urbano che conserva intatto il fascino di un’epoca passata.

Nel 2002 Militello è stata inserita, insieme ad altre sette città, nel sito UNESCO delle “Città tardo barocche del Val di Noto”. Questo riconoscimento internazionale ha celebrato l’eccezionale valore architettonico e urbanistico di una regione ricostruita con eleganza e coerenza stilistica dopo una delle tragedie naturali più devastanti della storia siciliana. Militello oggi è custode di un patrimonio che parla attraverso pietre, affreschi e cortili.

Tesori sacri e atmosfere d’altri tempi

Il centro storico del borgo è un susseguirsi di chiese, monasteri e piazze storiche. Oltre venti luoghi di culto raccontano il profondo legame tra arte e spiritualità. Spiccano monumenti come l’abbazia di San Benedetto e la chiesa di Santa Maria la Vetere, ma anche il santuario di Santa Maria della Stella e la chiesa madre di San Nicolò e Santissimo Salvatore, autentici capolavori tardo barocchi che custodiscono opere d’arte di altissimo pregio.

Accanto all’architettura religiosa, Militello è ricca di residenze storiche che testimoniano la presenza delle grandi famiglie nobiliari dell’epoca. Tra le tante, spiccano i palazzi Bellaprima e Majorana della Nicchiara, ma anche il Castello Barresi-Branciforte, simbolo del potere feudale che ha attraversato i secoli resistendo a calamità e mutamenti.
Il fascino di Militello si estende anche ai suoi dintorni. A pochi chilometri dal centro si trovano le cascate del fiume Oxena, immerse in un ambiente naturale rigoglioso e selvaggio. 

Cassatelline-(cataniaoggi.it-pexels)
Cassatelline  – (cataniaoggi.it-siciliafan)

Gusto e tradizione in cucina

Ogni viaggio a Militello è anche un percorso nei sapori della tradizione siciliana. La gastronomia locale è un caleidoscopio di dolce e salato, con ricette tramandate da generazioni. Tra queste spiccano dolci ricchi di storia e ingredienti locali, come le Cassatelline della Zia Monaca (Cassatiddini da za’ monaca) sono il simbolo della tradizione dolciaria di Militello Val di Catania. Si tratta di cestini di pasta frolla sfogliata, di forma quadrata, riempiti con un impasto di mandorle, confettura di frutta, cioccolato, liquore, cannella e chiodi di garofano. Il tutto è decorato da una candida glassa bianca, asciugata al forno.

Militello in Val di Catania è molto più di un vincitore di concorso. È una destinazione che incanta per la sua bellezza autentica, per la ricchezza del suo patrimonio artistico, per la cordialità dei suoi abitanti. Un luogo dove la storia, l’arte, la natura e il gusto si fondono in un’esperienza unica, destinata a lasciare un segno profondo nel cuore di chi la visita.