229 euro e 80 centesimi, due visite al pronto soccorso ti costeranno così: inviati i bollettini dal ministero | Dovrai saldare gli arretrati

Pronto soccorso (cataniaoggi.it-pexels)

Gli utenti che hanno fatto diversi ingressi al pronto soccorso dovranno saldare i debiti delle prestazioni accumulate

Negli ultimi giorni l’Ausl della Romagna ha inviato una serie di lettere ai cittadini, segnalando il mancato pagamento del ticket per prestazioni di Pronto Soccorso. Il testo della comunicazione è uniforme, mentre l’importo varia in base alle prestazioni non saldate. Le lettere contengono l’elenco dei servizi fruiti e un bollettino per il pagamento, con scadenza fissata a 30 giorni dall’invio.

Durante i controlli, l’Ausl ha aggregato più prestazioni non pagate per lo stesso paziente, così da inviare un’unica comunicazione complessiva. La procedura riguarda per ora il Pronto Soccorso, mentre nei prossimi mesi saranno coinvolte anche le prestazioni di specialistica ambulatoriale. L’azienda sanitaria ha istituito una casella mail dedicata, recuperoticket.ra@auslromagna.it , per fornire spiegazioni o richiedere la rateizzazione degli importi.

L’invio delle lettere ha sorpreso molti cittadini, soprattutto anziani. È il caso di un 78enne di Ravenna, destinatario di una richiesta di pagamento di 229,80 euro per due accessi al Pronto Soccorso. La prima visita risaliva al luglio 2023 e la seconda al luglio 2024. Entrambe erano classificate con codice azzurro, quindi urgenze differibili, e la famiglia non era stata informata della necessità di pagare il ticket.

Le prestazioni contestate riguardavano situazioni complesse: problemi di equilibrio, raggi, TAC e accertamenti per patologie preesistenti. Tuttavia, la legge vigente al momento degli accessi differiva da quella attuale. Fino al 31 dicembre scorso, alcune prestazioni erano esenti, come quelle erogate nell’ambito dell’OBI, in caso di ricovero, eventi traumatici o interventi terapeutici immediati, e per specifiche categorie di pazienti.

Nuova regolamentazione dei ticket

Dal 1 gennaio 2025 la normativa è cambiata, semplificando le regole di pagamento. Ora sono soggetti al ticket solo i pazienti con codice bianco o verde, indicante bassa gravità. Il ticket base è fissato a 25 euro, a cui si possono aggiungere eventuali costi per visite o esami, salvo esenzioni previste per particolari condizioni o categorie di utenti.

Restano esenti numerose prestazioni, comprese quelle per minori di 14 anni, accessi per infortuni sul lavoro, avvelenamenti acuti, crisi di asma o coliche renali, interventi chirurgici recenti, complicazioni della gravidanza, glaucoma acuto, epistassi in atto o corpi estranei negli occhi o nelle orecchie. Anche chi accede su indicazione di un medico di base, pediatra o medico di guardia è esonerato.

Visite al pronto soccorso (cataniaoggi.it-pexels)

Pagamento e scadenze

Le lettere contengono l’importo totale da saldare e il bollettino precompilato. I cittadini hanno trenta giorni di tempo per effettuare il pagamento o contattare l’Ausl per eventuali chiarimenti o richieste di rateizzazione. L’azienda sanitaria invita a verificare attentamente il codice colore assegnato al momento dell’accesso, per evitare pagamenti non dovuti.

La campagna di riscossione ha suscitato perplessità e critiche, soprattutto tra chi aveva ricevuto prestazioni con codice azzurro senza essere informato del ticket. L’Ausl raccomanda di conservare tutta la documentazione sanitaria e di rivolgersi al servizio dedicato per eventuali contestazioni. La nuova normativa mira a semplificare e rendere più equo il pagamento dei ticket, distinguendo chiaramente tra prestazioni urgenti e differibili.