Ecco i tuoi 30.000€, hai tempo fino al 10 novembre per riscattare il superbonus energetico | Saluta l’Enel per sempre
Bolletta della luce (cataniaoggi.it-pexels)
Bonus fotovoltaico 2025, arriva la proroga: cosa prevede e quali sono le procedure di assegnazione
Il Ministero della Transizione Ecologica e della Innovazione Tecnologica (MIMIT) ha prorogato al 10 novembre 2025 il termine per la presentazione delle domande del bonus fotovoltaico destinato alle piccole e medie imprese (PMI). L’incentivo mira a sostenere gli investimenti per l’autoproduzione di energia elettrica attraverso impianti solari fotovoltaici o minieolici, coprendo fino al 50% delle spese ammissibili. La misura rappresenta un’occasione significativa per le aziende che vogliono ridurre i costi energetici e investire in sostenibilità.
Il bonus è previsto per progetti che vanno dai 30.000 fino a 1 milione di euro di spese ammissibili. La misura differenzia la percentuale del contributo in base alla tipologia di impresa e al tipo di investimento: le medie imprese possono ottenere il 30% delle spese, le micro e piccole imprese il 40%, mentre il 50% è riservato a investimenti per impianti o strumenti di diagnosi energetica. Il bonus può anche coprire sistemi di accumulo, con una percentuale del 30% delle spese per tali progetti.
L’agevolazione funziona su richiesta delle imprese tramite una procedura valutativa a graduatoria. Ogni progetto riceve un punteggio basato sulla capacità addizionale di produzione di energia, la sostenibilità economica e le certificazioni ambientali. Sono previste premialità per aziende con rating di legalità o certificazioni sulla parità di genere. I fondi sono assegnati fino all’esaurimento delle risorse, per un totale di 320 milioni di euro, di cui il 40% destinato alle Regioni del Sud Italia.
Possono accedere al bonus le PMI come definite dalla normativa europea. Le medie imprese hanno meno di 250 dipendenti e un fatturato fino a 50 milioni di euro; le piccole imprese meno di 50 dipendenti e un fatturato fino a 10 milioni; le micro imprese meno di 10 dipendenti con fatturato fino a 2 milioni. Tutte devono essere regolarmente costituite, operative sul territorio nazionale e in regola con obblighi contabili e contributivi, senza procedure concorsuali pendenti.
Settori esclusi dal bonus
Non possono accedere le imprese dei settori carbonifero, agricolo, della pesca, dell’acquacoltura, ad alta intensità energetica o con elevate emissioni di CO2. Sono escluse anche le aziende che producono, noleggiano o vendono veicoli inquinanti, quelle nel settore nucleare o nella gestione di rifiuti non sostenibili. Le PMI del settore veicoli devono derivare almeno il 50% dei ricavi da veicoli a zero emissioni.
Le domande devono essere presentate online tramite Invitalia entro le ore 12.00 del 10 novembre 2025, utilizzando SPID, CNS o CIE. È necessaria la compilazione del modulo online, la firma digitale e l’indicazione di una PEC valida. È consigliabile consultare il manuale e scaricare gli allegati disponibili prima dell’invio per garantire la completezza della documentazione.
Riferimenti normativi
La misura è regolamentata dal Decreto 13 novembre 2024, che istituisce il bonus, dal Decreto 14 marzo 2025 che stabilisce le modalità operative e dal Decreto 29 settembre 2025 che ha prorogato i termini di presentazione. Questi atti forniscono indicazioni dettagliate su requisiti, procedure e modalità di valutazione delle domande.
Il bonus fotovoltaico rappresenta un’opportunità concreta per le PMI italiane di investire in sostenibilità, ridurre i costi energetici e aumentare la competitività. Accedere al contributo consente anche di migliorare l’immagine aziendale legata alla responsabilità ambientale e di partecipare alla transizione energetica in linea con gli obiettivi del PNRR. Le aziende interessate devono agire rapidamente per rispettare il termine prorogato.