Elezioni Università di Catania 2025: risultati, liste più votate e nuovi rappresentanti

Università Catania

All’Università di Catania le associazioni vicine a Fratelli d’Italia dominano in Senato accademico e alla Scuola di Medicina, mentre la coalizione Primavera del Sud e l’associazione La Finestra risultano le più votate negli organi superiori.

All’Università di Catania il voto studentesco per il biennio 2025-2027 ridisegna gli equilibri della rappresentanza. Da un lato si registra una netta affermazione del centrodestra, trainato dalle associazioni vicine a Fratelli d’Italia; dall’altro emerge con forza il primato numerico della coalizione Primavera del Sud e dell’associazione La Finestra – Liberi di scegliere, che si confermano tra i principali protagonisti della scena universitaria.

La consultazione, svolta in modalità telematica sulla piattaforma Eligo Voting, ha chiamato alle urne quasi 14 mila studenti, pari a circa il 35 per cento dei 39.897 aventi diritto. I risultati diffusi dall’Ateneo sono al momento provvisori, in attesa della ratifica da parte della Commissione elettorale.

Senato accademico, centrodestra in maggioranza

Il dato più evidente arriva dal Senato accademico, dove le associazioni riconducibili all’area di Fratelli d’Italia conquistano quattro dei sei seggi disponibili: un rappresentante ciascuno per We Love UniCt, Azione Universitaria, Actea-Nike e SOS-Crediamoci. I due seggi rimanenti vanno all’area progressista, con La Finestra – Liberi di scegliere e Pop.Dem..

Nel dettaglio, i nuovi senatori accademici sono:

  • Gaia Castro, La Finestra – Liberi di scegliere – 1.035 preferenze
  • Andrea Greco, Pop.Dem. – 851 preferenze
  • Simona Gulisano, Actea-Nike – 805 preferenze
  • Salvatore Emanuele Bonaccorso, SOS-Crediamoci – 763 preferenze
  • Tommaso Palacino, We Love UniCt – 427 preferenze
  • Giada Ventura, Azione Universitaria – 442 preferenze

Sul piano politico pesa il caso Arcadia-Athena, associazione vicina al vicepresidente della Regione Luca Sammartino, che resta fuori (CSU, CDA, Nucleo di valutazione e le scuole), nonostante le 1.179 preferenze raccolte.

Liste e numeri: Actea-Nike davanti, ma La Finestra trascina Primavera del Sud

La graduatoria complessiva delle liste per il Senato accademico vede al primo posto Actea-Nike con 2.350 voti, seguita da:

  • La Finestra – Liberi di scegliere – 2.298 voti
  • Pop.Dem. – 2.129 voti
  • SOS-Crediamoci – 1.994 voti
  • We Love UniCt – 1.798 voti
  • Azione Universitaria – 1.714 voti
  • Arcadia-Athena – 1.179 voti
  • Fronte della Gioventù Comunista – 151 voti

Sul versante degli organi superiori, la sfida si concentra tra due coalizioni: Primavera del Sud e Gioventù universitaria. Per il Consiglio di amministrazione, Primavera del Sud ottiene 6.596 voti ed elegge Chiara Caruso, che con 5.343 preferenze risulta la candidata più votata dell’intero Ateneo. Gioventù universitaria raccoglie invece 4.933 voti e porta in Cda Francesco Pezzillo (3.193 preferenze).

Al Nucleo di valutazione siedono Domenico Fiore per Primavera del Sud (4.179 voti) e Vincenzo Giuseppe Pio Scandura per Gioventù universitaria (3.401 voti).
Al Comitato per lo Sport, infine, vengono eletti Kristian Castro (Primavera del Sud, 4.291 preferenze) e Salvatore Impellizzeri (Gioventù universitaria, 3.400 voti).

Scuola di Medicina e organi monoseggio: equilibrio e predominio

Nel Coordinamento della Scuola di Medicina entrano Flavia Milioto, Filadelfo Calogero, Fabiana Stancanelli e Chiara Cantarella, con una prevalenza delle associazioni di centrodestra che, complessivamente, conquistano tre seggi su quattro.

Per quanto riguarda gli organi con un solo rappresentante, la partita si chiude sostanzialmente in parità: tra Nucleo di valutazione, Consiglio di amministrazione e CUS le due principali coalizioni si dividono equamente i seggi, confermando un equilibrio che convive con la spinta del centrodestra in Senato accademico e Medicina.

Razza: «Risultato straordinario, comunità radicata»

A rivendicare il successo del centrodestra è l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Ruggero Razza, che sottolinea il peso politico del risultato: «Le associazioni di centrodestra si confermano ancora una volta determinanti alle elezioni universitarie di Catania. In particolare, le liste vicine a Fratelli d’Italia sono maggioranza in Senato accademico e alla Scuola di Medicina ed esprimono una propria rappresentanza in tutti gli organi superiori d’Ateneo, oltre a centinaia di consiglieri tra Dipartimenti e Corsi di laurea. È un risultato straordinario che conferma, a tutti i livelli, il radicamento della comunità politica di Giorgia Meloni e allunga uno sguardo importante sul futuro».

Razza conclude con un messaggio rivolto agli eletti: «A tutti gli eletti e, più diffusamente, a quanti sono stati impegnati nel voto studentesco per il biennio 2025-2027 vanno i miei auguri di buon lavoro».

Galvagno: «Sono partito da qui, un risultato storico»

Sulle elezioni interviene anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno, che sui social ricorda il proprio esordio politico proprio nelle competizioni universitarie: «Io sono partito da qui. Questo è il mio mondo, un mondo che amo, fatto di ragazze e ragazzi che vogliono mettersi al servizio degli studenti».

Galvagno evidenzia come l’area di Fratelli d’Italia abbia raggiunto «un risultato mai registrato negli anni: tre senatori su sei eletti nelle nostre file, tre componenti della Scuola di Medicina su quattro, oltre a centinaia di consiglieri tra Dipartimenti e Corsi di laurea». Il presidente dell’Ars ringrazia tutte le associazioni universitarie che hanno contribuito al successo e dedica un passaggio speciale a chi non è stato eletto, ma ha comunque «dato un contributo fondamentale alla squadra», auspicando che «questo sia per tutti un punto di partenza e non di arrivo».

La Finestra e Primavera del Sud: dieci anni di radicamento

Accanto all’avanzata del centrodestra, il voto certifica il radicamento della componente civico-progressista rappresentata da La Finestra – Liberi di scegliere. L’associazione è la più votata tra le sigle dell’Ateneo e ottiene 2.298 voti, portando nel Senato accademico Gaia Castro, prima degli eletti con 1.035 preferenze.

Con questi numeri, La Finestra trascina la coalizione Primavera del Sud al primo posto negli organi superiori. In Cda, come detto, spicca l’elezione di Chiara Caruso, che con 5.343 voti è la candidata più votata dell’Università.

Per l’associazione si tratta della conferma di un percorso iniziato oltre dieci anni fa: dal 2014, quando in Senato venne eletto Angelo Crimi, uno dei fondatori e oggi membro più giovane del Cda di Ateneo, fino all’elezione di Sara Zappulla al CNSU nel 2022, poi divenuta vicepresidente dell’organo, e al primato personale di Federica Cosentino come studentessa più votata dell’Università di Catania.

Una continuità che si riconosce anche nella forte attenzione alla rappresentanza femminile, testimoniata dalle numerose giovani elette negli anni e confermata dall’attuale composizione degli organi.

Un percorso civico e i fronti aperti a Ragusa

«È il frutto di un lavoro costante, al fianco degli studenti in tutti i Dipartimenti e senza dimenticare le Strutture didattiche speciali di Siracusa e Ragusa» spiegano Gaia Castro e Chiara Caruso, che rivendicano il carattere «civico, lontano dalle segreterie dei partiti», del loro impegno. «Crediamo che i rappresentanti debbano essere scelti dagli studenti» aggiungono.

Negli ultimi mesi l’associazione ha acceso i riflettori sulla situazione della residenza universitaria di Ragusa gestita dall’Ersu, chiedendo interventi di ristrutturazione e un potenziamento dei trasporti per gli studenti delle sedi decentrate. «Siamo gli unici ad esserci recati di persona nelle sedi distaccate, chiederemo l’avvio dei lavori al più presto e non ci fermeremo: nessuno deve essere lasciato indietro» affermano le rappresentanti, sottolineando come la qualità della vita universitaria passi anche dalla possibilità di spostarsi e di trovare alloggi adeguati.

Lo sguardo è rivolto a un Ateneo «più inclusivo, all’avanguardia e capace di guardare al futuro»: tra gli obiettivi indicati ci sono il rafforzamento del Centro linguistico di Ateneo per gli studenti stranieri e una maggiore attenzione alla salute mentale degli iscritti. «Dalla nostra parte c’è la forza di un gruppo che dimostra, anno dopo anno, di saper fare comunità» concludono Castro e Caruso.

Soddisfazione viene espressa anche da Nicola D’Agostino, che ha sostenuto la lista Pop.Dem.: «L’intuizione di una lista eterogenea, capace di riassumere con coerenza alcune sane sensibilità associative del mondo giovanile e universitario, ci vede premiati da un risultato estremamente positivo, terzi assoluti al Senato. È il frutto di un gioco di squadra che ci ha permesso di essere parte di una coalizione, Primavera del Sud, costruita con intelligenza e pazienza».

D’Agostino ringrazia i coordinatori della campagna elettorale Peppe Trovato, Rosario Borzì, Ouissem Barhoumi, e richiama il ruolo di Angelo Crimi nella costruzione della coalizione. Non manca un riferimento alla capacità di mediazione del presidente Galvagno nel «trovare il giusto equilibrio fra le due coalizioni, destinate entrambe, e insieme, a dare una mano al governo dell’Università di Catania condividendo il più possibile obiettivi strategici».