Ma quale americano, filtrate le vere origini di papa Prevost: preoccupazione in Vaticano | I suoi antenati fra i nemici degli Stati Uniti

Papa Leone - (cataniaoggi.it-video)
Papa Leone XIV non è americano ma ha radici siciliane e cubane, un vero cittadino del mondo
Sull’albero genealogico del nuovo Pontefice si sta molto discutendo. Quel che è certo è che il nonno di Leone XIV, si chiamava in realtà Salvatore Giovanni Gaetano Riggitano ed è nato a Milazzo, in Sicilia, esattamente il 24 giugno 1876. Ma non solo, il nuovo capo delle Chiesa cattolica, ha sorpreso il mondo con una rivelazione genealogica inattesa: ha origini cubane. Nato a Chicago con una lunga carriera ecclesiastica che lo ha portato in Perù e in Vaticano.
Il pontefice, il cui nome di nascita è Robert Francis Prevost. discende da una famiglia con legami profondi con l’isola caraibica. A rivelarlo è stato un rapporto pubblicato da media spagnoli, che ha ricostruito l’albero genealogico del nuovo Papa. Il cuore della scoperta risiede nella figura di Manuel José Ramos, un antenato diretto del Papa, nato all’Avana nel 1760.
Ancora giovane, Ramos emigrò a New Orleans, all’epoca territorio spagnolo. Le sue radici cubane gettano una nuova luce sulla figura del Papa, rendendolo il primo pontefice della storia moderna con legami familiari diretti con Cuba. Non si tratta di un caso isolato. La ricerca ha fatto emergere altri nomi significativi come Vicente Ignacio Ramos e María Bastos, genitori di Manuel, entrambi nati nella Cuba coloniale intorno al 1730.
Queste scoperte offrono uno sguardo affascinante su una discendenza forgiata tra i fasti e le complessità dell’impero spagnolo nelle Americhe. L’albero genealogico del Papa si arricchisce ulteriormente con la presenza di Jacques Martinez e Marguerite Cadeneth, vissuti anch’essi a Cuba e legati direttamente alla linea familiare di Leone XIV. La migrazione di questa famiglia tra Cuba, New Orleans e, successivamente, l’Europa, disegna un cammino di identità multiple e di influenze culturali incrociate, che sembrano rispecchiarsi nel profilo del nuovo pontefice.
La continuità culturale di una stirpe migrante
La famiglia materna di Leone XIV, in particolare i suoi bisnonni James Jacques Martínez e Marie Rosa Ramos, si stabilì stabilmente a New Orleans. Questo centro multiculturale, crocevia tra i mondi francofono, ispanico e americano, divenne il punto d’incontro tra le radici cubane e lo sviluppo della linea familiare che avrebbe portato fino al trono di Pietro.
Il legame di Leone XIV con Cuba non è rimasto soltanto nelle carte genealogiche. Prima della sua elezione al soglio pontificio, Robert Prevost visitò l’isola in due occasioni come Superiore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino, nel 2008 e nel 2011. Fu accolto calorosamente nelle comunità di L’Avana, Holguín, Ciego de Ávila e Las Tunas. In quei viaggi, il suo spirito semplice e accessibile colpì profondamente i fedeli.
Una memoria viva tra i cubani
Le testimonianze di chi lo conobbe durante le sue visite ricordano un uomo “amichevole, umile e molto amato”. In quei giorni lontani dai fasti vaticani, il futuro Papa camminava tra i poveri e i fedeli con naturalezza, lasciando un’impronta di affetto che molti ancora oggi custodiscono come un segno di speranza.
Con sangue cubano, spirito latinoamericano, formazione statunitense ed esperienza europea, Leone XIV incarna pienamente la complessità e la ricchezza della Chiesa cattolica contemporanea. Il suo passato è un ponte tra mondi diversi, e la sua elezione potrebbe segnare un nuovo capitolo di apertura culturale e inclusione nel cuore del Vaticano.