“Ti suicidi”, l’Agenzia italiana del farmaco conferma: pensavano curasse la calvizie, compresse ritirare dal mercato | Ti ricrescono i capelli da morto

Farmaco - (cataniaoggi.it-pexels)
Ideazione suicidaria, la scoperta di un nuovo rischio associato alla finasteride: l’allarme lanciato dell’EMA
L’Agenzia Europea per i Medicinali, attraverso il suo comitato per la sicurezza (PRAC), ha confermato che l’ideazione suicidaria è un possibile effetto indesiderato della finasteride. Questo aggiornamento arriva dopo un attento riesame dei dati europei relativi ai medicinali contenenti finasteride e dutasteride, sostanze impiegate per il trattamento dell’alopecia androgenetica e dell’iperplasia prostatica benigna. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha diffuso sul proprio sito le conclusioni del PRAC, evidenziando che la frequenza di questo effetto avverso è al momento non nota.
Il legame tra l’uso di finasteride da 1 mg e i disturbi dell’umore, in particolare pensieri suicidari, è stato riscontrato soprattutto nei pazienti in trattamento per la perdita dei capelli. Si tratta prevalentemente di uomini giovani e sani che assumono questo medicinale per contrastare l’alopecia androgenetica. Nonostante l’effetto sia noto da tempo, il recente approfondimento a livello europeo ha portato alla conferma ufficiale dell’associazione con l’ideazione suicidaria, spingendo a un aggiornamento delle informazioni destinate ai pazienti.
Le informazioni sul prodotto contenente finasteride includevano già avvertenze riguardo alla possibile insorgenza di depressione, umore depresso e altri disturbi dell’umore. Tuttavia, la conferma dell’ideazione suicidaria come effetto indesiderato richiede ora una maggiore attenzione, sia da parte dei medici che dei pazienti. Si raccomanda in modo esplicito di interrompere l’assunzione del medicinale e di consultare immediatamente un medico qualora si manifestino segnali di disagio psicologico.
Oltre ai disturbi dell’umore, i pazienti dovranno essere informati anche del possibile legame tra effetti collaterali sessuali e salute mentale. La finasteride può causare una diminuzione del desiderio sessuale o difficoltà erettili, effetti noti che però possono incidere negativamente sull’equilibrio emotivo dell’individuo. Le nuove informazioni sul prodotto inviteranno esplicitamente chi riscontra questi sintomi a discuterne con il proprio medico per valutare l’opportunità di proseguire la terapia.
Schede informative per supportare i pazienti
Per aumentare la consapevolezza sui potenziali rischi della finasteride da 1 mg, ogni confezione del medicinale conterrà una scheda informativa destinata ai pazienti. Questo strumento servirà a ricordare l’importanza di monitorare eventuali cambiamenti dell’umore o disfunzioni sessuali e fornirà indicazioni concrete su come comportarsi in caso di sintomi preoccupanti. L’obiettivo è favorire un uso più sicuro e responsabile del farmaco.
Nonostante l’allerta, il PRAC ha ribadito che i benefici della finasteride e della dutasteride restano superiori ai rischi, se utilizzati per le indicazioni approvate. Finasteride 1 mg in compresse e in spray cutaneo è usata per l’alopecia androgenetica, mentre la formulazione da 5 mg e la dutasteride 0,5 mg in capsule sono impiegate nel trattamento dell’iperplasia prostatica benigna. Entrambe le patologie possono compromettere significativamente la qualità della vita dei pazienti, giustificando l’impiego di questi farmaci.
La centralità della vigilanza farmacologica
Il caso della finasteride dimostra l’importanza del monitoraggio continuo degli effetti dei farmaci anche dopo la loro immissione in commercio. La farmacovigilanza europea consente di identificare rischi emergenti e aggiornare tempestivamente le informazioni a tutela dei pazienti. L’intervento dell’EMA, in questo contesto, rappresenta un passo importante verso una maggiore sicurezza terapeutica e trasparenza.
Infine, è fondamentale che i pazienti assumano un ruolo attivo nel proprio percorso terapeutico. La comunicazione costante con il medico curante è essenziale per valutare i benefici e i rischi di ogni trattamento. Di fronte a sintomi psicologici o sessuali inattesi, è indispensabile non ignorare i segnali del proprio corpo e affrontare apertamente il problema, evitando l’isolamento e il silenzio che possono peggiorare la situazione.