Codice tributo 3918: a metà giugno scatta l’obbligo, devi pagarlo con l’F24 | Meloni ci riprova col carico da 90

Codice tributo - (cataniaoggi.it-pmi.it)

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Nella dichiarazione dei rettiti devi apporre questo codice per il pagamento di una tassa che è obbligatoria per tutti

Il codice tributo 3918 identifica uno dei versamenti legati all’IMU, l’Imposta Municipale Propria, e si riferisce specificamente ai cosiddetti “altri fabbricati”, ovvero tutti quegli immobili che non rientrano tra le abitazioni principali o le loro pertinenze. L’IMU è una tassa comunale dovuta da chi possiede beni immobili sul territorio italiano, ed è disciplinata da regole precise. Il codice 3918 è centrale per il pagamento dell’imposta dovuta ai Comuni per questi immobili e va indicato nel modello F24.

Il codice 3918 è legato agli immobili che non godono di esenzione IMU, come ad esempio le seconde case o gli immobili destinati ad attività commerciali. Non è previsto per le abitazioni principali non di lusso, che sono generalmente esentate. Tuttavia, l’esenzione non vale per le prime case di pregio, appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, per cui si utilizzano altri codici. Questo codice è quindi riservato a una vasta gamma di immobili, dai locali commerciali alle case date in affitto, fino agli uffici.

Per determinare la somma da versare tramite il codice tributo 3918, è necessario partire dalla rendita catastale dell’immobile, rivalutata del 5% e moltiplicata per un coefficiente specifico stabilito dalla legge. Successivamente si applica l’aliquota deliberata dal Comune in cui si trova l’immobile. Ogni Comune può aggiornare le aliquote annualmente, quindi è importante consultare le delibere pubblicate sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze per calcolare l’importo esatto.

Il pagamento dell’IMU avviene in due momenti distinti dell’anno. L’acconto va versato entro il 16 giugno e il saldo entro il 16 dicembre. È anche possibile pagare l’intera somma in un’unica soluzione, sempre entro la scadenza di giugno. Chi non rispetta queste date incorre in sanzioni, ma ha la possibilità di regolarizzare la propria posizione attraverso il ravvedimento operoso.

Come compilare il modello F24 con il codice 3918

Nel modello F24, il codice tributo 3918 deve essere inserito nella sezione dedicata ai tributi locali. Occorre specificare anche il codice catastale del Comune, l’anno di riferimento del pagamento e il numero di immobili coinvolti. È importante selezionare correttamente la casella relativa al tipo di versamento, che può essere un acconto, un saldo o entrambi, nel caso di pagamento in un’unica soluzione.

Supponiamo di possedere un appartamento a Roma utilizzato come seconda casa. Per il pagamento dell’IMU su questo immobile, calcolata in base alla rendita catastale e all’aliquota comunale vigente, bisogna utilizzare il codice 3918 nel modello F24, indicando il codice del Comune (H501 per Roma) e tutte le altre informazioni richieste. Questo consente di versare correttamente l’imposta ed evitare contestazioni.

Pagamento Imu - (cataniaoggi.it-pmi.it)
Pagamento Imu – (cataniaoggi.it-pmi.it)

Cosa succede in caso di ritardo nel pagamento

Se il contribuente non rispetta le scadenze previste per l’IMU, può ricorrere al ravvedimento operoso. Si tratta di una procedura che consente di regolarizzare il versamento pagando una sanzione ridotta e gli interessi maturati. Le percentuali variano a seconda del ritardo: si parte da una sanzione dello 0,1% al giorno per i primi 14 giorni, fino ad arrivare al 5% per ritardi superiori a due anni.

La dichiarazione IMU deve essere presentata una sola volta, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto d’imposta. Tuttavia, deve essere aggiornata ogni volta che intervengono modifiche rilevanti, come cambi di proprietà o variazioni nella destinazione d’uso. Una corretta dichiarazione è fondamentale per evitare sanzioni e per un’applicazione corretta dell’aliquota IMU e del relativo codice tributo.