Catania, blitz contro i parcheggiatori abusivi: sette denunciati e denaro sequestrato

La Polizia di Stato ha potenziato i controlli contro i parcheggiatori abusivi nelle vie e nelle piazze più frequentate di Catania, affollate in questi giorni dalle festività del 25 aprile e del 1° maggio. Pattuglie delle Volanti e delle Moto-volanti hanno presidiato i punti più sensibili del centro storico, dove la presenza di siti culturali, attività commerciali e luoghi di ritrovo favorisce l’esercizio illecito dell’attività di posteggiatore.

Nel corso dei servizi sono stati individuati sette uomini, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi a impartire indicazioni agli automobilisti in cerca di parcheggio. In via Plebiscito i poliziotti hanno fermato un trentaduenne catanese: nel borsello custodiva circa 80 euro, ritenuti provento dell’attività abusiva, e una dose di marijuana di quattro grammi; per questo è stato segnalato in Prefettura come assuntore di stupefacenti.

In piazza Manganelli è stato bloccato un ventiduenne di Mascalucia, già sanzionato la settimana scorsa e denunciato per violazione del DACUR (Divieto di accesso alle aree urbane). Il giovane è stato nuovamente denunciato sia per la violazione di quella misura che per il divieto di ritorno nel Comune di Catania.

Tra piazza Paolo Borsellino e via Dusmet sono stati sanzionati altri tre catanesi di 25, 53 e 33 anni che, alla vista degli agenti, hanno provato a dileguarsi tra i passanti. Anche loro sono stati deferiti per aver infranto il DACUR che vieta loro di stazionare nelle stesse strade dove erano stati già sorpresi a “gestire” i posteggi. Sempre in via Dusmet gli agenti hanno denunciato un pregiudicato trentatreenne, abituale frequentatore della zona, colto in flagranza mentre trattava con gli automobilisti.

In via Casello, nei pressi di Villa Pacini, è stato infine fermato un settantacinquenne catanese, risultato destinatario di un ordine di allontanamento dalla “zona rossa” istituita con ordinanza prefettizia: per l’inosservanza è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.

Oltre alle denunce e alle sanzioni previste dal Codice della Strada, gli agenti hanno sequestrato complessivamente circa 80 euro, ritenuti provento dell’attività illecita.