Poste Italiane, la tassa è vera: 115€ imposti dallo stato | Te li tolgono dal conto di colpo
soldi (radiokisskiss) - cataniaoggi
Un nuovo servizio che cambia il modo di ottenere documenti, ma con un costo fisso da non sottovalutare.
La vita nei piccoli Comuni sta per diventare più semplice, ma con una novità che farà discutere molti cittadini: ottenere o rinnovare il passaporto non richiederà più di spostarsi in Questura o negli uffici pubblici distanti. Una nuova modalità sta prendendo piede, portando un servizio essenziale direttamente negli uffici postali più vicini. Ma questo cambiamento ha un prezzo, e non è certo da poco.
Per anni, i cittadini residenti in Comuni piccoli e isolati hanno dovuto affrontare viaggi e code lunghe per le pratiche di passaporto, una difficoltà che si somma alle altre incombenze burocratiche.
Finalmente, l’innovazione sembra aver trovato un punto di svolta: grazie a una collaborazione tra Poste Italiane e il Ministero dell’Interno, l’ufficio postale diventa molto di più di un semplice sportello per spedizioni e pagamenti.
Non si tratta solo di un miglioramento nei servizi offerti, ma di una vera e propria rivoluzione nel rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, soprattutto nelle aree più piccole del Paese. Eppure, questa comodità ha un costo preciso: la “tassa” che ogni richiedente dovrà pagare per ottenere o rinnovare il passaporto.
Il progetto Polis: la nuova frontiera dei servizi postali
Il progetto, chiamato Polis, ha preso il via a gennaio dello scorso anno e si prefigge di trasformare gli uffici postali in sportelli unici per l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione, rivolgendosi in particolare a circa 7.000 Comuni con meno di 15mila abitanti. L’obiettivo è semplice: portare la PA vicino ai cittadini che abitano nei piccoli centri, spesso lontani dalle sedi amministrative principali.
Finanziato con risorse importanti, per un totale di oltre 1,2 miliardi di euro tra fondi pubblici e investimenti di Poste Italiane, il progetto procede spedito. Proprio in questi giorni è partita la fase sperimentale per la richiesta e il rinnovo del passaporto presso gli uffici postali di San Pietro in Casale e Toscanella, in provincia di Bologna.
Come funziona il nuovo servizio e cosa cambia per il cittadino
Grazie a una convenzione tra Poste Italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il cittadino potrà presentare la domanda di passaporto direttamente allo sportello postale del proprio Comune. Non sarà più necessario recarsi in Questura, con il vantaggio di risparmiare tempo e fatica.
L’iter è semplice: basta portare un documento di identità valido, il codice fiscale, due foto, pagare in ufficio 42,50 euro per il bollettino del passaporto ordinario e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo, si dovrà consegnare anche il vecchio passaporto o la denuncia di smarrimento o furto.
A rendere il servizio innovativo è la piattaforma tecnologica degli uffici postali Polis, che consente agli operatori di raccogliere dati biometrici come foto e impronte digitali e inviarli direttamente agli uffici di polizia competenti. Il passaporto, infine, potrà essere consegnato comodamente a casa dal servizio postale.