Rinnovo patente, “lei soffre di Osas, non può guidare”: in migliaia rispediti a casa | Dal Ministero la conferma: è la nuova epidemia

Rinnovo patente - (cataniaoggi.it-baritoday)

Rinnovo patente - (cataniaoggi.it-baritoday)

Il mancato rinnovo della patente dipende dallo stato di salute alcune patologie possono diventare un ostacolo alla guida

Il rinnovo della patente è un passaggio che milioni di automobilisti italiani affrontano con cadenza periodica. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di una semplice formalità, ma non sempre tutto fila liscio. Il timore di vedersi negato il rinnovo della licenza di guida può infatti trasformarsi in una fonte di stress, soprattutto per chi è consapevole di non godere di perfetta salute. Negli ultimi anni, le normative si sono fatte più severe, e accanto alle cause tradizionali di sospensione o revoca si sono aggiunti nuovi criteri legati allo stato psicofisico del conducente.

Per rinnovare la patente, occorre dimostrare di possedere alcuni requisiti fondamentali. Non basta più non avere commesso infrazioni gravi o non essere incorsi in incidenti con feriti: è necessario anche essere fisicamente e mentalmente idonei alla guida. Questo aspetto, spesso sottovalutato, è stato al centro di diverse riforme legislative che hanno rafforzato i controlli medici per assicurare che solo chi è realmente in grado di guidare continui a farlo.

A partire dal 2015, il legislatore ha modificato in modo significativo i criteri di idoneità alla guida, tenendo conto delle più recenti conoscenze medico-scientifiche. L’obiettivo è quello di prevenire gli incidenti, intervenendo sui fattori di rischio legati alla salute del conducente. In particolare, l’attenzione si è concentrata su alcune patologie che possono compromettere la vigilanza, i riflessi e la capacità di reagire tempestivamente agli imprevisti sulla strada.

Una delle condizioni fisiche che può ostacolare il rinnovo della patente è la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Osas). Chi ne è affetto tende a soffrire di sonnolenza diurna, che riduce la capacità di attenzione e può favorire il colpo di sonno alla guida. Secondo le statistiche, una percentuale rilevante degli incidenti stradali è causata proprio dalla sonnolenza. Per questo motivo, chi riceve una diagnosi di Osas è tenuto a comunicarlo durante la visita medica per il rinnovo, per consentire una valutazione più approfondita della sua idoneità alla guida.

Le malattie neurologiche e la guida

Anche le patologie neurologiche rappresentano un potenziale ostacolo al rinnovo della patente. Alcune malattie, come l’epilessia o i disturbi motori progressivi, possono rendere il conducente incapace di controllare adeguatamente il veicolo. In questi casi, la Commissione medica locale è chiamata a esprimere un giudizio, avvalendosi anche di specialisti, per stabilire se la persona sia ancora in grado di guidare in sicurezza. Il rischio, in assenza di controlli, sarebbe quello di avere su strada veicoli condotti da persone potenzialmente pericolose.

La valutazione della salute cardiovascolare è un altro elemento cruciale nel processo di rinnovo della patente. Chi soffre di patologie che aumentano il rischio di eventi acuti, come l’ictus, può essere ritenuto non idoneo alla guida. Un evento improvviso al volante potrebbe trasformare il veicolo in una vera e propria arma. Anche in questi casi, la Commissione medica locale svolge un ruolo fondamentale per garantire che le condizioni di salute siano compatibili con la sicurezza stradale.

Apnea notturna - (cataniaoggi.it-pexels)
Apnea notturna – (cataniaoggi.it-pexels)

Il problema del diabete e delle crisi ipoglicemiche

Il diabete mellito, soprattutto se mal gestito, può costituire un fattore di rischio per la guida. Le crisi ipoglicemiche possono insorgere in modo improvviso e determinare perdita di coscienza, disorientamento o reazioni inadeguate. Per questo motivo, chi soffre di diabete è sottoposto a controlli più accurati, con l’obbligo di dimostrare il buon controllo della patologia attraverso esami clinici e la certificazione del medico.

Il principio che guida la stretta normativa sul rinnovo della patente è chiaro: tutelare la sicurezza collettiva. Non si tratta di una punizione per chi è affetto da certe patologie, ma di un’esigenza concreta per ridurre il rischio di incidenti gravi. È fondamentale che ogni automobilista sia in grado non solo di guidare tecnicamente, ma anche di farlo in condizioni psicofisiche ottimali. La revisione dei criteri di idoneità punta proprio a questo obiettivo, richiedendo una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte di tutti.