Contatore gas, aprire lo sportellino da ora è vietato: sanzioni da 3.000€ al proprietario | Ti multano a sangue se lo tocchi

Contatore del gas (cataniaoggi.it-pexels)

Sigilli al contatore del gas, cosa sapere per evitare problemi legali: morosità e distacco della fornitura

Il mancato pagamento della bolletta del gas oltre la scadenza può portare a conseguenze serie, tra cui l’iscrizione alla morosità. Nei casi più gravi, i fornitori hanno la facoltà di interrompere la fornitura e di installare un sigillo al contatore, bloccando l’erogazione del gas fino al saldo delle bollette insolute. Questo meccanismo differisce da quanto avviene con l’elettricità, dove i contatori elettronici permettono il distacco in via telematica senza l’intervento fisico dei tecnici.

Quando un utente non paga la bolletta, il fornitore invia un primo sollecito di pagamento. Se la morosità persiste, viene recapitata una raccomandata che indica il termine perentorio entro cui saldare il debito. Superata questa data, il fornitore può richiedere al distributore l’invio di un tecnico per apporre il sigillo al contatore del gas, interrompendo la fornitura fino al pagamento delle somme dovute.

È fondamentale sapere che la manomissione del sigillo del contatore gas è illegale. Rimuovere o rompere il sigillo costituisce un reato penale e il distributore ha il diritto di sporgere denuncia. Chi si trasferisce in un immobile con un contatore sigillato deve contattare subito il servizio clienti del distributore per ottenere istruzioni su come riattivare l’utenza in modo legale.

Il codice penale, all’articolo 349, prevede sanzioni severe per chi viola i sigilli dei contatori, con reclusione da sei mesi a tre anni e multe fino a 1.032 euro. Se chi manomette il contatore è il custode della cosa, la pena aumenta fino a cinque anni di reclusione e multe fino a 3.098 euro. Rimuovere i sigilli autonomamente equivale a furto di gas e può comportare conseguenze legali gravi.

Come riconoscere un sigillo al contatore

I sigilli, solitamente di colore giallo, vengono installati vicino alla valvola del contatore. Se l’utente nota l’impossibilità di accendere il gas, è probabile che sia stato effettuato un distacco per morosità. In questi casi, è essenziale rivolgersi immediatamente al distributore locale e non tentare interventi autonomi.

L’unico modo corretto per rimuovere i sigilli e riattivare il contatore è pagare la bolletta insoluta e comunicare al fornitore l’avvenuto pagamento. La riattivazione richiede una comunicazione tramite raccomandata o email, allegando la prova di pagamento. Solo il distributore, dopo la verifica, può inviare un tecnico per rimuovere il sigillo in modo legale.

Bolletta del gas (cataniaoggi.it-pexels)

Tempi e diritti del cliente

Una volta ricevuta la comunicazione, il distributore procede alla riattivazione entro due giorni feriali. Le richieste pervenute oltre determinati orari possono essere elaborate il giorno successivo. In caso di ritardo nella riattivazione, il cliente ha diritto a un risarcimento proporzionato alla durata del disservizio.

Per evitare il rischio di distacco, è consigliabile confrontare le migliori offerte gas sul mercato e attivare la domiciliazione bancaria, così da ricevere l’addebito automatico delle bollette. In caso di bollette elevate, molti fornitori offrono piani di rateizzazione, utili per gestire il pagamento senza sospensioni. Inoltre, il Bonus Energia consente alle famiglie in difficoltà economica di ottenere un aiuto automatico sulle utenze di luce e gas, senza necessità di richiesta, riducendo il rischio di morosità e sigilli al contatore.